Solo pensieri positivi su bigliettini gialli per fare stare meglio

In carnet oltre 150 frasi da donare a chi è giù di corda Il gruppo si è formato dopo un corso di scrittura al Cro
Si chiamano “quelledeibigliettinigialli”. Proprio così, tutto attaccato e tutto d’un fiato. E quello che sono capaci di fare queste ragazze ha una forza straordinaria, che ha origine dalla sofferenza. Diffondono fra la gente “solo pensieri positivi”, scritti a mano su cartoncini gialli. «Gialli come il sole – dicono – che vorremmo cercare di portare sempre con noi». Da “Non importa come sia andata oggi! Domani andrà meglio” a “Vedrai che andrà tutto bene”, hanno già in carnet oltre 150 frasi. A chi le donano? A chi vedono giù di corda: in famiglia, nei bar, nei supermercati, nelle corsie d’ospedale. C’è qualcuno con la faccia buia? Pescano dalle tasche il biglietto e come minimo strappano un sorriso a chi lo riceve. “Quelledeibigliettinigialli” sono nate poco più di un anno fa. Carlotta, di Pordenone, Edy e Barbara, di Brugnera, ed Eleonora, di Vigonovo di Fontanafredda, sono il nucleo del gruppo. Si sono conosciute nel 2015 a un corso di scrittura terapeutica organizzato al Cro di Aviano per i pazienti o i loro familiari. «Affidare alla carta i propri nodi è una terapia di liberazione, crea spazio da riempire con cose positive». E Dio solo sa quanto ne avevano bisogno, tutte e quattro, provate dalla vita e dalla malattia oncologica, chi da poco, chi in recidiva. Dalla frequentazione è nata confidenza, nella condivisione sono emerse affinità, empatia. E così hanno continuato a frequentarsi.


I primi pensieri positivi sono stati sperimentati con successo da Carlotta e Barbara durante una vacanza a Favignana. Rientrate a casa, in un pomeriggio particolarmente buio, Barbara ha distribuito fra loro i bigliettini e la giornata si è risollevata. «Perché non farlo per tutti, allora?». E hanno cominciato a scriverne tanti. La prima distribuzione, accompagnata da un piccolo dono, ha avuto come destinatari, nel Natale dell’anno scorso, i pazienti del Cro in terapia. «I sorrisi e la gratitudine ci hanno fatto capire la bellezza di quel gesto». Si sono organizzate, hanno dato una bella veste grafica ai biglietti e aperto un profilo su Facebook. Ogni giorno postano qualcosa: pensieri positivi, consigli di viaggio, recensioni di libri e film, idee per il fine settimana, ricette. Anche in questi giorni d’Avvento hanno regalato un messaggio quotidiano di incoraggiamento. Non si sono costituite in associazione, preferiscono mettersi a disposizione delle associazioni del territorio (per informazioni 333-2546431 o Fb): organizzano mercatini e piccoli gruppi d’ascolto, e hanno diversi progetti in mente, fra i quali la “Gazzetta del sorriso”, che conterrà solamente notizie positive, ovviamente in versione on line, ma anche cartacea, e sarà distribuita nelle sale d’attesa, soprattutto di ambulatori medici e ospedali. «Non è sempre facile trovare la forza», confida Carlotta. Ma poi ci provano. E ci riescono. Magari aiutate dal “pensiero positivo” che pescano dalle tasche anche fra loro, ogni volta che s’incontrano.


©RIPRODUZIONE RISERVATA


Riproduzione riservata © Messaggero Veneto