Società Partecipate è cominciata la spartizione: Falcone a Ssm

È cominciata la spartizione delle poltrone. I partiti che compongono la coalizione di centrodestra si sono ritrovati per decidere come assegnare i posti disponibili nelle partecipate in scadenza a maggio. Una riunione interlocutoria, visto che l’ufficialità delle scelte dovrebbe arrivare soltanto martedì. A confermarlo è stato il sindaco Pietro Fontanini: «È rinviato tutto alla prossima settimana. Abbiamo iniziato a confrontarci. Le decisioni sono rimandate a martedì».
Intanto i rappresentanti di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Autonomia Responsabile e Identità Civica-Progetto Fvg si sono accordati per sistemare i fedelissimi in Ssm Spa, la società che gestisce i parcheggi a raso e in struttura a Udine, e in Udine Mercati srl. Queste le società più rilevanti, anche perché riguardano i posti nei consigli di amministrazione, a cui si aggiungono i collegi sindacali e i revisori di Net, Saf, Fondazioni Tullio, Its Malignani, Fondazione Friuli e Friuli Innovazione.
Tra i posti più ambiti la presidente di Ssm, che vale un compenso annuo di 19 mila euro (al presidente) e di 6 mila euro (ai consiglieri). Gli uscenti sono Giovanni Paolo Businello, Nicoletta Mancinelli e Umberto Sistarelli. A farsi avanti per la presidenza è stata Fratelli d’Italia, che ha proposto il coordinatore cittadino, Ugo Falcone, alla presidenza. Un nome che fa storcere il naso a più di qualcuno in maggioranza. I due consiglieri saranno espressione di Lega e Ar: se il primo nome resta top secret, il secondo è quello di Sandro Bassi, coordinatore udinese di Autonomia responsabile.
Per quanto riguarda Udine Mercati, confermato soltanto il vicepresidente Giuseppe Pavan (non Ferdinando Milano e Anna Cacciaguerra), gli altri due posti andranno a Identità Civica (chiede la presidenza) e a Forza Italia. Anche in questo caso i compensi vanno dai 19 mila euro del presidente ai 6 mila euro per i consiglieri.
Per la Net, in ballo, c’è solo il collegio sindacale. Identità Civica ha preteso di nuovo la presidenza, con Lega e FdI che si accontentano di un posto da sindaco. Qui i compensi variano tra i 14 e gli 8 mila euro. Per quanto riguarda il collegio di Saf, i due posti a disposizione andranno a Forza Italia (presidenza) e alla Lega. Ai forzisti spettano anche i due posti nella Fondazione Giuseppe Tullio, con l’assessore Giovanni Barillari che ha indicato l’uscente Enrico Bigotti e Cristina Collavin. Ancora da stabilire il nome del presidente, per una realtà con finalità sociali senza compenso. Previsto anche un incarico da segretario. Dalla riunione fumata nera per i nomi di Fondazione Friuli, Fondazione Hofmann e Friuli Innovazione. Per quanto riguarda l’Its Malignani, il sindaco ha chiesto la riconferma (era stato nominato dalla Provincia) di Giuseppe Fabbro.
Una spartizione, quella abbozzata giovedì pomeriggio a palazzo D’Aronco, dalla quale potrebbe uscire rafforzata Identità Civica-Progetto Fvg, con due presidenze, seguita da Fi e FdI con una presidenza. Ma i veri giochi di potere si faranno nel 2020 con i cda de La Quiete, di Net, Cafc e Cosef. —
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