Sistemata l’area del Castelliere di Savalons

MERETO DI TOMBA. Conclusa l’ultima fase dei lavori di sistemazione e riqualificazione del Castelliere protostorico di Savalons, sito archeologico dell’età del bronzo ora completamente recuperato dall’amministrazione comunale di Mereto di Tomba grazie a un contributo della Regione Friuli Venezia Giulia.
L’ultima parte degli investimenti, 135 mila euro circa, è stata utilizzata per acquisire anche le fasce di terreno sui lati esterni del Castelliere, per attrezzare un’area di sosta e per completare le opere di pulizia boschiva, in parte svolte attraverso attrezzature meccaniche, in parte con lavoro manuale.
In questa sezione dei lavori ha avuto parte attiva il gruppo di ragazzi provenienti dal Pakistan e in attesa di asilo, attualmente ospitati nella case canoniche di Plasencis, San Marco e Tomba di Mereto.
I profughi hanno prestato gratuitamente la loro opera utilizzando i decespugliatori per lo sfalcio delle aree verdi e partecipando alla potatura degli alberi, per un totale complessivo di oltre 200 ore di lavoro volontario.
I nuovi terreni acquisiti, per una superficie di circa 24.500 metri quadrati, sono stati arati e preparati per la semina di prato stabile, che permetterà la fruibilità completa del Castelliere già a partire dalla prossima estate.
I confini delle aree sono stati rimarcati con una staccionata bassa in larice grezzo e picchetti disalvaguardia dei margini; sempre di legno sono i tavoli, le panche e i cestini che sono stati installati nell’area di sosta predisposta all’interno dell’area.
«Nei prossimi mesi – spiega il sindaco Massimo Moretuzzo – avvieremo assieme ai Comuni che aderiscono alla Convenzione sulla Protostoria, una serie di iniziative volte a valorizzare e a far conoscere questo luogo».
«In tal senso – conclude – stiamo lavorando anche alla presentazione di un progetto condiviso che possa beneficiare dei fondi che sono messi a disposizione dall’Unione europea».
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