Sirti, fumata bianca: l’azienda ha cancellato tutti i licenziamenti

BASILIANO. Licenziamenti azzerati alla Sirti di Basiliano. Grazie alla mediazione del Ministero del lavoro, parti sociali e azienda hanno trovato ieri l’intesa sulla complessa vertenza aperta lo scorso 14 di febbraio.
L’ipotesi di accordo, che nei prossimi giorni sarà illustrata ai lavoratori riuniti in assemblea e posta ai voti in tutte le sedi coinvolte a livello nazionale, azzera gli 833 licenziamenti annunciati da Sirti, 20 dei quali relativi al cantiere di Basiliano, grazie a una serie di misure che prenderanno corpo nell’arco dei prossimi tre anni.
Come chiesto dal sindacato, sarà anzitutto attivato un contratto di solidarietà che interesserà tutti gli occupati della divisione Telco e magazzini e che porterà a una riduzione media del 23,22 per cento dell’orario di lavoro con punte massime fino al 35 per cento. Saranno in parallelo incentivate le uscite con la “non opposizione” al licenziamento per accompagnare i lavoratori più in là con gli anni verso la pensione o quanti lo vorranno verso un ricollocamento esterno al perimetro aziendale. Infine, saranno sostenute le riconversioni interne del personale nelle unità produttive non interessate dagli esuberi.
«Pur con un sensibile sacrificio richiesto ai lavoratori del reparto Telco (telecomunicazioni), maggiormente “impattati” dalla percentuale di riduzione della solidarietà, l’intesa raggiunta – affermano in una nota congiunta i rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm nazionali – coglie l’obiettivo dichiarato di azzerare gli esuberi e impegna l’azienda a un confronto permanente sul tema della produttività e del lavoro in subappalto».
Un impegno che recentemente avevano chiesto anche i segretari di Fim Cisl Fvg, Fabiano Venuti, e Fiom Cgil provinciale, David Bassi, incontrando il prefetto di Udine a margine del presidio realizzato davanti all’ufficio di governo in occasione dell’ultimo sciopero dei lavoratori Sirti.
L’intesa di ieri risponde anche a quella richiesta. Prevede infatti l’avvio di un tavolo di confronto sul tema della competitività aziendale, con l’obiettivo di far rientrare parte delle attività ora affidate ai subappalti.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto