Sinergia tra aziende per promuovere l’enoturismo isontino

Massiccia adesione al progetto lanciato dalla Provincia Tutti i prodotti dovranno rientrare nella sfera “doc”
Bumbaca Gorizia ..Go C 3 A..Visita a Dolegna del vicegovernatore della California
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CORMONS

Sono ben 42 le realtà che hanno unito le forze nella Strada del vino e dei sapori del Goriziano, associazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo la promozione e la tutela dell’offerta turistica dell’Isontino.

Con la Provincia come ente capofila, le aziende, i comuni e i sodalizi locali hanno dato vita a una sinergia volta ad assicurare un elevato standard di qualità nell’accoglienza turistica, come rimarcato nella presentazione ufficiale, ospitata ieri dall’azienda Komjanc di Giasbana. Proprio per garantire un’accoglienza completa, capillare e di eccellenza a tutti gli aderenti sono stati imposti requisiti ben precisi. L’intento è di creare una rete diffusa sul territorio, in grado di ospitare al meglio gli enoturisti e da fornire loro tutte le informazioni utili per conoscere e apprezzare i prodotti tipici.

Come rimarcato nella presentazione, alla presenza tra gli altri dalla vicepresidente della Provincia, Mara Cernic, e dal presidente del Movimento turismo del vino, Massimo Del Mestre, fondamentale è la collaborazione tra tutte le aziende, gli enti e i sodalizi che hanno dato vita alla Strada del vino e dei sapori, in un’ottica di promozione completa del territorio e di tutte le sue ricchezze. Per statuto era richiesta l’adesione al comitato promotore di almeno dieci aziende vinicole, cinque strutture del territorio e altrettante realtà produttive.

Invece la partecipazione è stata talmente entusiastica da superare le più rosee aspettative. Hanno già dato la loro disponibilità cantine appartenenti alle zone Doc e Isonzo, ovvero Alessio Komjanc, Angoris, Baroni Codelli, Blason, Produttori Cormòns, Castelvecchio, Draga, Ferruccio Sgubin, azienda Conte-Monfalcone, Gradisc’iutta, Humar Marino, La Rajade, Lis Neris, Livon tenuta RoncAlto, Lorenzon, Muzic, Paolo Caccese, Tenuta Luisa, Tenuta Villanova, Villa Russiz.

Hanno dato la loro disponibilità anche Ferruccio Sgubin per “Al cjant dal rusignul”, il Movimento turismo del vino, che si occupa di tutta la parte relativa alla segreteria organizzativa, Josko Sirk sia per Piccolo Collio che per La subida, la Lokanda Devetak, Juli@ est, hotel Franz, il Consorzio Doc Collio presieduto da Patrizia Felluga, Terra&Vini, il Consorzio Gorizia e l’Isontino, il Consorzio Doc Isonzo, Vinodilà Wineways tour operator, le Pro Loco di Capriva e di San Floriano, la Camera di commercio e l’azienda agricola e agriturismo di Giorgio Grion.

Completano il quadro le macellerie Vinicio Cargnel e Battauz per i salumi nostrani, il panificio pasticceria Azzano per la gubana, le Alture di Polazzo per l’agnello carsolino, Lis Rosis per il salame friulano e l’asparago. Ma non basta, in quanto in aggiunta alle realtà che hanno aderito al comitato promotore, un’altra trentina è già pronta a partecipare.

Francesca Santoro

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