«Sicurezza, l’Amalteo non convince»

SAN VITO AL TAGLIAMENTO
La strada appare al momento quella dell’impopolarità, guardando al gradimento rilevato sinora tra genitori e insegnanti, rispetto alla decisione di accentrare tutte le aule e i laboratori delle scuola medie alla Pomponio Amalteo di Ligugnana. Ed emergono anche particolari inviti al sindaco a verificare di persona gli spazi.
Gli insegnanti. Nella riunione di mercoledì pomeriggio del collegio docenti della Amalteo-Tommaseo, la maggior parte degli insegnanti ha dichiarato la propria contrarietà alla scelta di accentrare tutte le attività nel solo plesso di Ligugnana. In cima a quella che è una lista di perplessità sembrano esserci gli spazi della Amalteo, che invece sarebbero sufficienti per il dirigente Pietro Fagotto. In questo quadro, emerge l’iniziativa dell’insegnante di arte della Amalteo, Licia Battaglia, la quale ha inviato al sindaco di San Vito al Tagliamento, Antonio Di Bisceglie, una lettera formato gigante firmata da lei e da oltre 250 alunni (dei quali è riportato solo il nome). Contiene l’invito al primo cittadino a partecipare a un’ora di lezione nell’aula-laboratorio, sì che possa verificare se mai sia possibile che da quello spazio ne possano essere ricavate due uguali, ma per un numero quasi doppio di alunni. La docente Battaglia ha provato a dividere l’aula in due, come si è appreso si vorrebbe fare con l’accorpamento, per ricavare due aule di arte: risultato, «sarebbe impossibile lavorarci alle attuali condizioni». Ovvero, oggi l’aula permette a 27 ragazzi di seguire le lezioni in spazi larghi, adatti alle attività di disegno: attorno ai banchi ci sono materiali e lavandino, e in generale «i ragazzi non sono compressi e si può lavorare in serenità». Così, fatta la prova spostando i banchi, in quello spazio due aule da 20 posti proprio non ci starebbero.
I genitori. E’ stata una lunga e partecipata assemblea, quella di mercoledì sera nell’auditorium del plesso di Ligugnana, alla presenza di una cinquantina di rappresentanti di classe delle medie e qualcuno delle primarie. In sostanza, da parte di molti dei presenti si sono ribadite le preoccupazioni già inoltrate nella mattinata all’amministrazione comunale. Sul punto della capienza della Amalteo, «si è calcolato – spiega il presidente del consiglio di istituto, Giorgio Simon – che al primo piano della scuola dovranno starci 380 alunni in 17 classi più 2 aule di arte, al piano terra altri 100 in 4 classi più gli altri laboratori. Ci sono, oltretutto, gli aspetti legati a viabilità (piste ciclabili e parcheggi) e a costi e tempi di percorrenza dei trasporti. L’amministrazione comunale faccia tutte le verifiche del caso: abbiamo già ribadito ad essa che se non si terrà in debito conto l’aspetto della sicurezza, in particolare riferito all’edificio scolastico, saremo costretti a dire di no». Oggi se ne riparlerà al consiglio di istituto, ma c’è anche l’intenzione di convocare una riunione informativa con tutti i genitori.
Andrea Sartori
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