Sicurezza, arrivano nuove telecamere

SAN VITO. Potenziamento della videosorveglianza in vista, mentre per incrementare il numero di agenti del comando della polizia locale, ridotto da tempo ai minimi termini, sarà necessario attendere.
La sicurezza a San Vito dunque si affida sempre più alle telecamere, che si stanno rivelando utili in diverse circostanze. Le prossime a essere installate saranno tre, di ultima generazione.
Ovvero, in grado di leggere le targhe già segnalate per reati o situazioni sospette. Si pensa di installarle in tre degli snodi principali della viabilità: alle rotatorie di borgo Fabbria, tra i viali del Mattino e Madonna di Rosa e tra le vie Oberdan e Divisione Garibaldi.
San Vito già conta 72 telecamere. Una rete estesa che al momento non comprende la zona industriale Ponte rosso, ma in questo caso il consorzio Zipr ha un proprio piano, che condividerà con le forze dell'ordine.
Prevede 14 telecamere con riconoscimento di targhe più altre 5 “semplici”, in grado di presidiare le vie d'accesso principali dei circa 380 ettari di area produttiva.
Il tutto nell’ottica della prevenzione di furti e altri episodi, che non sono mancati, anche in forme eclatanti, ma che risultano in calo.
«Al momento non sono previste altre installazioni, oltre ai tre dispositivi con riconoscimento di targhe – dice l’assessore alla sicurezza, Piero Maronese –. Va invece trovata una soluzione per contrastare l'alta velocità delle vetture in viale Prodolone e in via San Giovanni, strade usate come scorciatoia, rispetto alle strade principali, tra Casarsa e San Vito».
Insomma, si deciderà anche in questo caso se risulta utile installare telecamere o pensare ad altre soluzioni (escludendo i Velo ok, che a San Vito non sono mai stati ritenuti efficaci contro la velocità).
Questo per quanto riguarda la tecnologia, ma le presenze fisiche sul territorio? Gli agenti di polizia locale da mesi sono soltanto cinque, a fronte di 15 mila residenti. «Prima di predisporre un nuovo bando per cercare due vigili – continua Maronese – stiamo verificando le disponibilità anche fuori regione».
Un “sondaggio”, insomma, prima di rischiare che il nuovo bando di mobilità vada deserto: si vuole capire se ci siano vigili interessati a spostarsi a San Vito. Sulla stazione dei carabinieri (oggi conta 10 unità), l’amministrazione comunale conta su un potenziamento con la realizzazione del nuovo carcere.(a.s.)
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