«Siamo molto amareggiati, ma non intendiamo mollare»

Il direttivo dell’associazione sostiene la linea del presidente Nassimbeni Respinge le critiche del fondatore del progetto e annuncia la consegna del Premio
Udine, 18/04/2018 - Casa Cavazzini - Vicino/Lontano 2018 - Conferenza stampa di presentazione - con lÕAssessore alle Infrastrutture e Territorio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro e lÕAssessore alla Cultura del Comune di Udine Federico Pirone - Furio Honsell - il presidente dellÕassociazione culturale vicino/lontano Guido Nassimbeni, il presidente del Comitato scientifico di vicino/lontano 2018 Nicola Gasbarro e la curatrice del festival Paola Colombo - Foto Luca A. d'Agostino/Phocus Agency © 2018
Udine, 18/04/2018 - Casa Cavazzini - Vicino/Lontano 2018 - Conferenza stampa di presentazione - con lÕAssessore alle Infrastrutture e Territorio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro e lÕAssessore alla Cultura del Comune di Udine Federico Pirone - Furio Honsell - il presidente dellÕassociazione culturale vicino/lontano Guido Nassimbeni, il presidente del Comitato scientifico di vicino/lontano 2018 Nicola Gasbarro e la curatrice del festival Paola Colombo - Foto Luca A. d'Agostino/Phocus Agency © 2018

Il Consiglio direttivo dell’associazione vicino/lontano fa quadrato attorno al presidente, Guido Nassimbeni, accusato dall’ideatore del progetto, Marco Pacini, di essersi dimostrato troppo debole dopo la stroncatura subita dalla manifestazione da parte dell’assessore alla Cultura, Fabrizio Cigolot.

«Vicino e lontano non sono soltanto indicatori geografici e multiculturali di una situazione planetaria che deve ormai bruciare le distanze e avvicinare i mondi, comparare le diversità dei discorsi, siano essi economici o filosofici, sociali o esistenziali, alla ricerca di una lingua comune o che possieda qualcosa di comune in grado di orientarci un poco nello spaesamento generale. Vicino e lontano vorrebbero essere anche una bussola individuale, appunto la condizione critica che ha a che fare con ciascuno di noi e che pone a ciascuno la difficoltà di abitare la distanza, insomma – se ci riuscissimo – di non restare schiacciati e inerti sotto il peso della logica mediatica e omologante».



Questo è quello che scriveva alcuni anni fa Pier Aldo Rovatti, membro del comitato scientifico di vicino/lontano, per descrivere il nostro progetto e questo è quello che abbiamo sempre cercato di fare in questi anni. Con passione. Con il contributo generoso di un comitato scientifico autorevole e di tanti collaboratori e volontari, giovani e meno giovani, che di anno in anno, in prossimità del festival, tornano a dare il loro supporto.

Da sempre è parte integrante del progetto, ne è il suo cuore, il Premio letterario internazionale Tiziano Terzani. Lo è anche un concorso, sempre intitolato a Tiziano Terzani, rivolto alle scuole di tutta la regione.

Ad Angela Staude Terzani, donna colta, garbata e generosa – proclamata dalla scorsa amministrazione “cittadina onoraria di Udine” con voto unanime di maggioranza e opposizione – va tutta la nostra riconoscenza e gratitudine per aver voluto regalare alla nostra città questa occasione preziosa di conoscenza nel nome di un giornalista e di uno scrittore di valore, conosciuto e letto in tutto il mondo.

Si possono non condividerne le opinioni, ma non metterne in dubbio la credibilità. E ci dispiace che Angela sia stata sua malgrado coinvolta nella polemica di questi giorni.

Spetta certamente alla politica decidere l’opportunità di un progetto, culturale o di altra natura, in funzione delle ricadute sul territorio. La nuova giunta comunale può decidere, legittimamente, se e in quale misura il nostro progetto ha valore per la città.

Come associazione – questa la linea decisa dal direttivo – prendiamo atto delle decisioni, che certamente ci amareggiano. Esprimiamo il nostro pieno appoggio e la nostra riconoscenza a Guido Nassimbeni, anche per aver accettato di presiedere vicino/lontano in un momento difficile. Siamo una squadra. E tutto il direttivo, insieme ai soci, all’unanimità lo sostiene.

Quest’anno ci saremo, come sempre. E faremo del nostro meglio per continuare a esserci, forti delle parole private di Angela, che qui rendiamo pubbliche: «I premi (come le persone e le atmosfere e tutte le cose viventi) non si sradicano da un suolo per ripiantarli in un altro senza gravi danni alle loro radici e a tutta la pianta. Non sono cose di plastica».

Annunceremo il vincitore del Premio Terzani 2019 in conferenza stampa a Milano il prossimo 3 aprile e il programma del festival a Udine, il 17 aprile (nel Salone del Popolo a palazzo D’Aronco).

Benvenuto chiunque voglia partecipare. E poi, dal 16 al 19 maggio, aspettiamo i cittadini di Udine – e non solo - per la quindicesima edizione del festival e del Premio. —

Franca Rigoni

Esther Candotto
Paolo Cerutti
Gianni Cianchi
Paola Colombo
Paolo Ermano
Luigi Montalbano
Nicola Strizzolo
Alessandro Verona


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