Si rompe la conduttura e centoventi famiglie rimangono senz’acqua

UDINE. Un tubo della conduttura idraulica si è rotto la scorsa notte tra via Martignacco e via Leonardo da Vinci, lasciando 120 famiglie senza l’acqua corrente.
I tecnici del Cafc (Consorzio per l’Acquedotto del Friuli Centrale) si sono accorti che c’era un problema qualche ora prima dell’alba, quando attorno alle 5.30 il telecontrollo ha segnalato una diminuzione della pressione nelle condutture. A quel punto, considerato che la zona era già stata oggetto d’interventi che avevano portato anni fa a un allagamento in via Martignacco, si è capito che si doveva essere rotto un tubo.
Le squadre si sono attivate e hanno cominciato un intervento di riparazione che è andato avanti, con il supporto dei vigili del fuoco di Udine, fino alle 14.30 di ieri. A quell’ora l’acqua dai rubinetti ha ricominciato a fluire normalmente nelle abitazioni, circa 120, dei residenti serviti da quel tratto della conduttura.
In quel punto la rete idraulica è piuttosto vecchia, bisognosa di continui interventi di rattoppo. La sua costruzione risale alla fine degli anni cinquanta e all’inizio del decennio successivo. Tubature che cominciano a sentire il peso di un lavoro che dura da sessant’anni. Anche per loro è ormai arrivato il tempo della pensione.
Il presidente del Cafc, Eddi Gomboso ha reso noto che il Consorzio si è già mosso per la sostituzione del tratto in questione. «Su quel pezzo lì – ha dichiarato Gomboso – abbiamo già avuto altri problemi. L’intera tratta è sotto osservazione da tempo e abbiamo già deciso di intervenire per la sostituzione».
La vecchia rete ha di fronte ormai pochi mesi di lavoro prima di essere dismessa. «Noi intendiamo intervenire tra la fine di quest’anno –ha chiarito il presidente del Consorzio – o, più probabilmente, il primo trimestre del prossimo. La condotta sarà sostituita per intero». Il tratto più malandato è di circa 800 metri ma Gomboso non esclude che «si possa intervenire per un tratto più lungo. Questo è da vedersi, siamo ancora nella fase progettuale».
«Quando sarà il momento di intervenire – ha rassicurato Gomboso – faremo le dovute comunicazioni e i disagi saranno limitati. In situazioni del genere qualche fastidio si può creare ma siamo intervenuti tempestivamente e in poco tempo il danno è stato riparato». Le vecchia condotta sarà lasciata intatta durante la costruzione della nuova, «in modo da limitare i disagi. Le connessioni saranno fatte in poco tempo, non si tratterà di lunghe interruzioni del servizio, ha concluso il presidente.
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