Si perde a Sabbiadoro, ritrovata a Pineta

Ore di angoscia per una bambina di nazionalità ceca, che si  era allontanata dalla famiglia
Lignano 7 luglio 2000 I controlli della polizia sulla spiaggia di Lignano dopo lo scoppio di un ordigno TELEFOTO FOTO AGENCY ANTEPRIMA
Lignano 7 luglio 2000 I controlli della polizia sulla spiaggia di Lignano dopo lo scoppio di un ordigno TELEFOTO FOTO AGENCY ANTEPRIMA

LIGNANO. Otto ore di angoscia e di ricerche. Una bambina di 7 anni della Repubblica Ceca dalle 11.30 era scomparsa dall’ufficio spiaggia 17 di Sabbiadoro. Solo verso sera è stata trovata in centro a Pineta dopo aver camminato per circa tre km.

La piccola turista, in vacanza nella località balneare con la propria famiglia, era andata sul bagno asciuga a cercare delle conchiglie quando, con molta probabilità, dopo essersi allontanata per qualche metro non è più riuscita a trovare i suoi genitori continuando poi a procedere verso Pineta nella speranza di poterli scorgere da un momento all’altro. Quest’ultimi non vedendola più a riva hanno dato l’allarme.

I bagnini hanno subito iniziato a cercarla. Dagli altoparlanti lungo tutto il litorale sono stati inviati messaggi con la descrizione della piccola. La bimba al momento della scomparsa indossava un costumino con il top bianco e il pezzo sotto bianco a fiorellini rosa e lilla.

Della scomparsa sono state informate le forze dell’ordine. Immediate sono scattate le ricerche da parte della Polizia di stato, dei Carabinieri, della Capitaneria di Porto, della Polizia locale e dal tardo pomeriggio sono stati coinvolti anche i volontari della Protezione civile e i vigili del fuoco.

Le ore passavano e della bambina non vi era traccia. La preoccupazione iniziale si stava trasformando nella paura che potesse esserle accaduto qualcosa di grave. Tutta la città si è mobilitata. La Protezione civile ha pubblicato sulla pagina del proprio profilo Facebook e Twitter, in accordo con i genitori, la foto della bimba con l’appello a contattare le forze dell’ordine in caso di avvistamento. Uno strumento che si è rivelato molto utile perché molti sono stati i contatti e in questi casi il gioco di squadra risulta fondamentale.

Poi, la buona notizia che tutti aspettavano. Verso le 19.30 un esercente del negozio di abbigliamento Bei Merilin ha visto aggirarsi all’esterno una bambina in costume da bagno molto spaventata e affaticata dai chilometri percorsi a piedi.

Ha chiamato immediatamente il 112 e nel frattempo le ha offerto un gelato alla fragola per tranquillizzarla nell’attesa dell’arrivo dei Carabinieri di Lignano che si sono precipitati a prenderla per riaccompagnarla dalla mamma e dal papà. Dopo otto ore di angoscia e di tensione finalmente hanno potuto riabbracciarla tra lacrime di felicità.

Durante la giornata altri due bambini stranieri si erano persi. Una bimba tedesca all’ufficio 7bis a Pineta e uno più piccolo di tre anni a Riviera. Entrambi sono stati ritrovati nell’arco di breve tempo. Grazie allo sforzo congiunto delle forze dell’ordine e dei bagnini hanno potuto riabbracciare presto i loro genitori.

 

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto