Si lascia morire a 28 anni per amore

PORDENONE. Si è lasciata morire a 28 anni, verosimilmente per amore. E il suo gesto è stato scoperto dopo due giorni, quando il fidanzato, non riuscendosi a mettersi in contatto con lei e impossibilitato a recarsi nel suo appartamento, ha chiesto ad un amico se poteva andare a vedere se era successo qualcosa.
Un timore che si è trasformato in triste realtà, ieri, poco dopo le 15. L’uomo ha suonato ripetutamente il campanello e, non ottenendo risposta, è entrato nell’appartamento sollevando una persiana lasciata semiaperta così come la porta del terrazzino: la giovane era morta, sul letto. In mano, le fotografie del suo compagno.
La giovane ventottenne, di origini cinese, da tempo aveva una relazione con un connazionale di 35 anni. Con il tempo il rapporto era divenuto difficile, tanto che un condomino, ieri ha confidato: «Più volte avevo sentito delle liti, dentro quelle mura».
Dunque, il compagno, non riuscendo da qualche giorno a mettersi in contatto con la giovane – che aveva il telefonino spento – e non riuscendo a raggiungerla, aveva chiesto ad un amico di andare a vedere che non fosse successo qualcosa.
L’uomo, sentito dai carabinieri, ha suonato ripetutamente al campanello dell’appartamento, che si trova in viale Grigoletti in un complesso condominiale. Non ottenendo risposta, ha alzato la persiana, lasciata semiaperta così come la porta. E’ dunque entrato in casa e ha fatto la drammatica scoperta.
La ragazza, regolare in Italia, disoccupata da quasi un anno dopo aver lavorato in un centro massaggi, giaceva sul suo letto. In mano teneva delle foto del fidanzato. In casa nessun biglietto. A terra, una pentola che era stata utilizzata come braciere, forse per riscaldarsi.
Proprio il monossido di carbonio sarebbe stata la causa dell’intossicazione e della morte. A quel punto l’uomo ha chiamato il 112. Sul posto, i vigili del fuoco di Pordenone, che hanno aperto le finestre, aerando il locale, e il personale dell’ospedale, che altro non ha potuto fare che constatare il decesso della giovane e allertare le forze dell’ordine.
Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di Pordenone con il medico legale Giovanni Del Ben. E’ stata esclusa la responsabilità di terzi nel decesso. I militari hanno dunque rintracciato il compagno della giovane, che è stato sentito in caserma. Del fatto è stato informato il pubblico ministero Federico Facchin.
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