Si è spento don Plazzotta

UDINE. Lutto nella chiesa friulana. Lunedì scorso, infatti, è morto il padre oblato don Agostino Plazzotta. Il religioso, che è stato una figura di riferimento della Comunità degli oblati di Ribis, si è spento nel seminario diocesano di Castellerio, dove risiedeva.
Originario di Cercivento, dove era nato il 9 novembre 1926, ordinato sacerdote il 10 luglio 1949, don Agostino era stato cappellano di Ovasta fino al 1953 quando come aiuto vicario, entrato a far parte della Comunità degli Oblati, ha seguito la comunità di Cercivento.
Quindi, nel ruolo di amministratore parrocchiale, ha prestato servizio in diverse realtà, tra queste Udine (chiesa di San Marco Evangelista), San Daniele, Ovaro. Per qualche mese ha svolto lo stesso compito nella parrocchia di Buttrio e poi, per un anno (dal 1995 al 1996) in quella di Mortegliano.
Dal 3 dicembre 1995 fino 26 settembre 2010 è stato parroco di Ribis di Reana e dal 2001 anche di Rizzolo. Dall’8 settembre 2004, per qualche anno, ha retto il Santuario di Madonna Missionaria a Tricesimo.
«Era una persona squisita – lo descrive il direttore del seminario diocesano, don Maurizio Zenarola –, capace di instaurare profondi legami d’amicizia. Una persona molto generosa, buona, che si lasciava persino imbrogliare pur di aiutare le persone. Domenica ha celebrato regolarmente messa alle 10 e nel pomeriggio, poi abbiamo cenato insieme e lui ha visto la partita Sampdoria – Juventus su sky. Il giorno dopo, però, si è sentito male. Non stava bene e abbiamo chiamato il medico, che lo ha visitato e ha richiesto l’intervento del 118. Poi mentre stava sopraggiungendo l’ambulanza è spirato».
Don Agostino Plazzotta era animato «da una profondissima fede, che si notava nella gioia che esprimeva nella liturgia e nei canti. Aveva anche una profonda devozione mariana» ricorda il direttore del seminario.
A piangere il sacerdote, oltre alla comunità ecclesiastica, sono anche la sorella Lucia, i nipoti e tutti i parenti. Il funerale di don Plazzotta sarà celebrato oggi, alle 15, nel Santuario di Ribis, dal vescovo monsignor Andrea Bruno Mazzocato.
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