Sì all’emendamento: alla Sagra gabbie più piccole per gli uccelli

SACILE. Gabbie più piccole nella Sagra dei osei 2018: l’emendamento approvato dalla Regione alla legge numero 20 del 2012 ha liberato dall’incubo di multe tanti allevatori. Quelli veneti hanno dato...
SACILE. Gabbie più piccole nella Sagra dei osei 2018: l’emendamento approvato dalla Regione alla legge numero 20 del 2012 ha liberato dall’incubo di multe tanti allevatori. Quelli veneti hanno dato “forfait” in massa l’edizione 2017 della Sagra a Sacile, per scansare le sanzioni.


«Non ci sarà più il fuggi fuggi – ha previsto Vittorino Antoniolli, che ha un vicino di casa multato sulle gabbie –. C’era il panico fra i sacilesi che hanno un canarino in gabbia». Più espositori nelle Fiera primaverile e Sagra dei osei 2018 in città, ma animalisti e M5s infuriati.


L’emendamento consentirà l’uso di gabbie di dimensioni inferiori a quanto previsto dalle legge per gli uccelli destinati a fiere e mercati ornitologici. «Questo emendamento che si occupa in particolare dei concorsi canori, va contro la convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia – ha tuonato Gianfranco Zuzzi veterinario e consigliere comunale grillino –. È stata sottoscritta contro numerose norme nazionali». Gli animalisti Oipa avevano chiesto controlli a Sacile sugli uccelli in gabbia alle guardie forestali e alla polizia municipale: per un allevatore ottantenne era scattata la multa di 400 euro a Schiavoi. «Sulle misure in deficit delle gabbie – ha ricordato l’allevatore multato – e altri uccelli non anellati».


Il salasso ha creato il panico fra i sacilesi. Il regolamento regionale presenta in modo puntuale le misure delle gabbie per volatili: da riproduzione devono avere un minimo di 5x28x32 centimetri ogni due uccellini. Le gabbie per riposo hanno le stesse misure standard. Le voliere devono rispettare 120x42x40 centimetri. Per i merli ci sono altre misure sulla linea becco-coda di 16 centimetri: 60x31x35 oppure la voliera di 120x42x40. Ma l’emendamento 2017 prevede che le nuove disposizioni vengano applicate anche ai provvedimenti sanzionatori in corso.


«Animali di serie B che partecipano ai concorsi canori non possono avere le stesse tutele – ha continuato Zuzzi –. Con una ulteriore modifica, i consiglieri regionali Pd hanno dichiarato che questa previsione vale solo 20 giorni l’anno, ovvero nelle giornate in cui le fiere coincidono con le mostre canore. Vengono tollerate sofferenze inutili per questi animali che in queste condizioni non possono né volare né muoversi liberamente all’interno di una gabbia, a tutto vantaggio di chi fa profitto con queste manifestazioni».
(c.b.)


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