Servizi costosi, pochi fondi La Tasi per coprire i buchi

AVIANO. Il colpo di scure sull’amministrazione comunale guidata dal sindaco Stefano Del Cont Bernard, colpisce, di fatto, tutti gli avianesi. Si tratta dei mancati trasferimenti su ciò che il governo centrale definisce servizi indivisibili, per i quali, tutte le amministrazioni locali, Aviano compresa, hanno dovuto istituire una nuova tassa: la contestata Tasi.
Due aliquote. Ad Aviano la Tasi è stata suddivisa in due aliquote: 1,9 per mille per la prima casa (con l'esenzione per le rendite catastali inferiori a 500 euro) e lo 0,6 per mille per le seconde case sulle quali grava già l'Imu all’8,3 per mille. Per semplificare gli adempimenti relativi alle seconde case, la stessa Tasi viene assorbita nell’Imu, con un’aliquota complessiva diventata dell’ 8,9 per mille. Complessivamente il Comune avianese ha contenuto queste nuove tasse, evitando tagli ai servizi sociali.
Servizi per 20 mila. Nel sito internet municipale è consultabile la delibera che quantifica la Tasi: vi sono elencati i servizi indivisibili con i relativi costi e, quando esistono, con le entrate. Si tratta di servizi dimensionati per un comune ben più popolato dei 9.000 abitanti riconosciuti, i soli avianesi. A questi bisogna aggiungere la comunità americana, il flusso turistico stagionale verso Piancavallo e la presenza di degenti e familiari al Cro. Ecco allora che i 9.085 avianesi diventano, mediamente, quasi ventimila. Per questi ventimila cittadini effettivi, sul territorio vengono garantiti i servizi di polizia municipale, 250 mila euro annui, viabilità e trasporti, 500 mila euro, gestione territoriale e ambientale, 250 mila euro, protezione civile, 8 mila euro, illuminazione pubblica, 327 mila euro per un totale di un milione 335 mila euro. Inoltre la comunità americana grava anche sui costi complessivi del servizio anagrafe, e sono altri 190 mila euro annui.
Il vicesindaco. Il vicesindaco Sandrino Della Puppa rammenta che, durante le due amministrazioni guidate dal sindaco Gianluigi Rellini (1995 – 2004), i trasferimenti statali al bilancio comunale avevano tenuto conto della presenza media di duemila ospiti americani. «Un riconoscimento minimo rispetto l’effettiva presenza sul territorio di militari e civili statunitensi legati alla base aerea e alla comunità statunitense che la popola» puntualizza il vicesindaco avianese, rilevando: « Anche quel timido segnale è venuto a mancare da quando i trasferimenti agli enti locali passano attraverso il bilancio regionale». «L’argomento è stato affrontato in questi giorni in giunta – conclude Della Puppa – Siamo fermamente intenzionati ad aprire una vertenza nei confronti della Regione per un doveroso riconoscimento degli aggravi che il Comune sopporta per i servizi che fornisce a residenti e ospiti».
Sigfrido Cescut
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto