Sereni Orizzonti, la parola a Roma

AVIANO. Si allungano i tempi per pronunciare una parola definitiva sul futuro di “Sereni Orizzonti”, la casa di riposo di Prà de Plana aperta più di cinque anni fa, sulla base di un progetto sperimentale della Regione fatto proprio dal Comune di Aviano. “Sereni Orizzonti” aveva vinto la gara d’appalto attivando la sua struttura d’accoglienza per gli anziani in un albergo sulla strada per Piancavallo.
La fase di sperimentazione si era conclusa a fine giugno dello scorso anno 2016: è stata prorogata, una prima volta per sei mesi, sino a dicembre. Successivamente la giunta ha deliberato che la residenza per anziani potrà rimanere aperta sino a tutto marzo per consentire lo spostamento dei 40 ospiti in altre case di riposo. Nella struttura di Prà de Plana attualmente operano quaranta dipendenti, alcuni sono avianesi. il Comune ritiene chiusa la sperimentazione, perlomeno per quanto riguarda l’accoglienza a Prà de Plana. La società Sereni Orizzonti – gestisce anche altre case di riposo – conta di proseguire l’esperienza, anche partecipando a un eventuale futuro bando. Dal canto suo la Regione ha comunicato al Comune che la sperimentazione una volta terminata non è più prorogabile.
«A questo punto tutta la responsabilità su come agire pesa sul Comune», afferma l’assessore Alfonso Colombatti, a suo tempo sostenitore e promotore dell’esperimento di Sereni Orizzonti. Il problema è stato ampiamente affrontato in una serie di confronti fra l’amministrazione comunale e i rappresentanti della struttura per anziani. «Il Comune non può incorrere in una procedura sbagliata che, data la notorietà assunta dalla vicenda, verrebbe immediatamente impugnata anche davanti all’autorità giudiziaria – evidenzia Colombatti – Da ciò nasce la decisione della giunta di chiedere un parere all’Autorità nazionale anticorruzione presieduta dal magistrato Raffaele Cantone».
In questi giorni i responsabili municipali del settore contratti e appalti invieranno i quesiti all’Autorità anticorruzione. In primo luogo va appurata la possibilità di indire, o meno, un nuovo bando per una sperimentazione che la Regione ritiene conclusa. «Nel caso di un parere positivo da parte dell’anticorruzione – conclude Colombatti – si entrerà nel merito della stesura del bando e di un’ulteriore possibile proroga del servizio, durante il periodo di espletamento del bando».
Per il momento l’unica data certa è quella di fine marzo, entro la quale, per l’amministrazione comunale, dovranno terminare i trasferimenti degli ospiti di Sereni Orizzonti in altre case di riposo.
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