Sequestrati altri 23 cuccioli, erano senza acqua e cibo

SAN GIORGIO DI NOGARO. Li hanno sorpresi stipati all’interno di un Fiat Ducato che arrivava dalla Slovacchia. Erano in 23. Cuccioli di razza. Piccoli, anzi piccolissimi, che avevano sì e no due mesi e che già erano stati introdotti nel nostro territorio per essere venduti. L’operazione è scattata venerdì lungo l’autostrada A4 poco prima delle 18.
Gli uomini della Guardia di finanza di San Giorgio di Nogaro hanno scoperto il carico lungo il tratto autostradale fra l’uscita di Porpetto e quella di Latisana all’interno del mezzo c’erano diversi cuccioli di chihuahua, shih-tzu, cavalier king, bulldog francesi, maltesi, pincher oltre agli spitz, e pure un pastore tedesco e un rottweiler.
I cuccioli erano rinchiusi in gabbiette di piccole dimensioni, senza acqua nè cibo.
Dormivano in mezzo ai propri escrementi, anche le condizioni di aerazione erano assolutamente inadeguate, tanto da mettere a repentaglio la loro salute.
In quelle condizioni avevano viaggiato per centinaia di chilometri quando sono stati fermati dagli uomini delle Fiamme gialle.
Tutti gli animali erano forniti di regolare passaporto che attestava la razza, la provenienza e le vaccinazioni. I dati riportati sui documenti però, non corrispondevano alla loro reale età. Evidentemente, erano stati strappati alla madre troppo precocemente, una circostanza tale da mettere a repentaglio la stessa sopravvivenza delle bestiole.
Il conducente del mezzo, un cittadino di nazionalità slovacca di 22 anni, M.V. le sue iniziali, è stato denunciato per maltrattamenti ai sensi dell’articolo 544 ter e il Ducato è stato posto sotto sequestro.
I cuccioli sono stati visitati da un medico veterinario dell’Azienda per i servizi sanitari della Bassa friulana che li ha trovati in precarie condizioni di salute.
Sono stati pure sequestrati e attualmente sono custoditi in una struttura a Terranova vicino a San Canzian D’Isonzo dove hanno stanno ricevendo le prime cure.
La Procura ne ha disposto l'affidamento in custodia ai cittadini che ne facciano richiesta e che vengano ritenuti idonei, non appena i cuccioli saranno in condizioni di lasciare il canile.
A coordinare le indagini della Procura di Udine sulla vicenda è il sostituto procuratore Claudia Danelon.
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