Senza medico di base ormai da cinque mesi Sagrado resta nel limbo

Il paese deve ancora appoggiarsi agli ambulatori di Gradisca Nella Fortezza ultimi giorni di incarico per il dottor Lovecchio

Luigi Murciano / Gradisca

Un incontro («L’ennesimo», precisa il sindaco Marco Vittori) per sbloccare la situazione kafkiana che impedisce a Sagrado di avere un proprio medico di medicina generale. È quanto richiesto ai dirigenti di Asugi dall’amministrazione comunale del paese divenuto curiosamente “figlio di nessuno” nel sistema sanitario regionale.

Sagrado vive da tempo una dimensione – per così dire – schizofrenica: inserito nell’ambito territoriale della Sinistra Isonzo per quanto riguarda i servizi d’ambito socio-assistenziale, fa riferimento invece al Distretto della Destra Isonzo per i medici di base. Ciò impedisce, ad esempio, di rendere operativo l’ambulatorio predisposto dal Comune a Poggio Terza Armata, che contava oltretutto sulla disponibilità di un medico residente in paese. Il problema (kafkiano) è che la professionista è afferente (per l’appunto) al distretto del Basso Isontino e dunque non può essere incaricata. A peggiorare le cose – come se non bastasse l’emergenza sanitaria – è il fisiologico turnover che nell’ultimo anno ha visto avvicendarsi la quasi totalità dei medici di base del Gradiscano: l’ambito al quale Sagrado è “costretta” a guardare.

Il pensionamento del dottor Carmelo Fanelli aveva privato il paese dell’unico medico di medicina generale fisicamente operante sul territorio. Con i pazienti sagradini costretti dunque a rivolgersi a Gradisca e dintorni per le prestazioni sanitarie, e i disagi che ciò comporta. L’unica soluzione era stata quella di alzare il plafond di pazienti dei medici del Gradiscano per ospitare anche i sagradini.

Non andrà meglio nelle prossime settimane, quando un medico operante nella Fortezza – il dottor Antonio Lovecchio – vedrà terminare il suo incarico provvisorio. Lo attendono nuove sfide professionali e dunque la possibile deroga non sarà esercitata. Arriverà un sostituto? Sarà sempre di nomina provvisoria o definitiva? Questi i quesiti che attanagliano Sagrado, ma anche gli altri centri del mandamento: Gradisca, Romans, Villesse e Farra.

«Il dottor Lovecchio aveva ereditato certamente una buona fetta di pazienti sagradini – spiega il sindaco Vittori – che ora dovranno ricominciare daccapo con un sostituto o con la scelta di un nuovo sanitario. Burocrazia, disagi, incertezze e problemi pratici che i miei concittadini sono stanchi di sopportare. E li capisco». Vittori con Asugi affronterà la problematica dal punto di vista amministrativo, ma a suo dire è anche la parte politica quella che al momento «sta evitando di fornire delle risposte» attese ormai da due anni. «Siamo in una situazione di grande incertezza – prosegue il sindaco – perché da due anni non ci sono passi avanti sul passaggio di Sagrado alla Sinistra Isonzo anche a livello di assistenza primaria, come già era avvenuto per l’Ambito socio-assistenziale. E come sarebbe non solo naturale, ma a questo punto anche urgente». –

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