Selek, il progetto è in naftalina

Tre date, 26, 27 e 28 ottobre, ma nessuna conferma. Il progetto Selek, ovvero l’azienda che intenderebbe riavviare una produzione di Tv color in provincia di Pordenone riportando in vita un pezzetto della Seleco, a oggi è nuovamente fermo. «Dopo luglio, quando Selek e l’imprenditore udinese Kelen Callegaro, ci avevano presentato un piano industriale, nulla si più mosso - spiega Gianni Piccinin, responsabile della meccanica generale della Fim Cisl -. Avevamo ipotizzato tre date per ottobre in cui verificare lo stato di avanzamento di quel piano, ma nonostante i solleciti non abbiamo ricevuto conferme e, quindi, di fatto non c’è una convocazione. Devo dire - prosegue il sindacalista - che sono molto deluso e anche preoccupato, così come preoccupati sono i 22 lavoratori che, sulla base dell’accordo siglato ancora a febbraio 2010 - dovrebbero venire ricollocati in Selek».
Il piano industriale della newco prevedeva, entro settembre, la disponibilità di un capannone a Villotta di Chions dove insediare l’azienda, in realtà pare che l’edificio non sia ancora stato ultimato; l’avvio delle assunzioni di cui 5 entro fine anno, 8 nel 1° semestre 2012 e altri 9 nel secondo semestre 2012; l’acquisto di nuove linee di montaggio e l’avvio della produzione entro l’anno. impegni che sarebbero stati confermati il 13 settembre nel corso di un incontro in sede Unindustria tra Selek, Sim2 (che assumerà altri 5 lavoratori), Francesco Fimmanò (commissario Formenti) e sindacati. Solo che settembre è passato, ottobre sta finendo, ma di concreto «non vediamo ancora nulla - è l’amara considerazione di Piccinin -. E questa è una situazione che non lascia presagire nulla di buono». (e.d.g.)
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