Seleco rinasce a Pordenone, darà lavoro a 60 persone

PORDENONE. Rinasce a Pordenone lo storico marchio di televisori Seleco grazie alla Twenty di Maurizio Pannella. Ieri la presentazione del progetto nella sede di Uniundustria a Pordenone, con il presidente Michelangelo Agrusti e il direttore Paolo Candotti.
La società, nata nel 2014 con un capitale sociale di 10 mila euro che ha chiuso lo scorso anno con un fatturato di 13 milioni di euro, ha rilevato il marcio Seleco dalla famiglia Asquini, mentre è in trattativa per Brionvega. Gruppo che al suo attivo ha già la proprietà di altri marchi storici italiani riportati in vita: Magnadyne, che è sponsor Udinese e Spal, Saba e Necchi. Adesso si aggiunge Seleco, che darà il nome, dal prossimo 14 aprile, all’intera società.
A Pordenone si assembleranno televisori con materiale proveniente dalla Cina. «Quando abbiamo acquisito il marchio – ha detto Pannella – volevamo portarlo a Milano. Poi Candotti ci ha fatto visitare il territorio e allora abbiamo pensato di mantenere qui la produzione.
Dal giorno successivo alla notizia, siamo stati subissati da telefonate di gente che chiedeva lavoro». Saranno operative dal 1º giugno quattro linee operative di assemblaggio, alcune della vecchia Seleco, altre ne arriveranno con un investimento di un milione 500 mila euro.
Si prevedono 60 posti di lavoro, 50 dei quali potrebbero arrivare da Electrolux: «Proprio in questi giorni – ha chiarito Pannella – siamo in trattativa con la società». La nuova Seleco punterà su qualità e su design: nelle scorse settimane a Lucca ha promosso un workshop con 16 studenti di istituti d’arte e di design provenienti da nove Paesi.
Un laboratorio di idee dove sviluppare progetti. L’azienda avrà nel suo organico anche una struttura per la promozione e punta alla sponsorizzazione di eventi. Gli obiettivi di fatturato sono 100 milioni di euro nel 2019 e smart tv da 24 a 65 pollici. La vendita avverrà nella grande distribuzione, in quella specializzata, ma anche guardano ai mercati di Regno Unito, Germania, Francia e Spagna. Risorgeranno anche le radio Seleco, la cui produzione è affidata a una ditta esterna.
A margine della presentazione Agrusti ha commentato l’accordo tra Fincantieri e CrTrieste per l’acquisizione di Stx France: «Siamo soddisfatti perché fa di Fincantieri azienda leader europea nel campo delle navi da crociera», ha commentato Agrusti. Che ha annunciato accordi con Fincantieri, persuaso che la provincia di Pordenone potrà da fare da “retrocantiere” della cantieristica navale.
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