«Scuolabus, niente ritocchi Non cambiamo i percorsi»
Cordenons, il sindaco risponde ai genitori che hanno chiesto ritocchi alle “linee” Sono iscritti a servizio 196 alunni delle elementari e medie e 33 delle materne

FOTO MISSINATO - INCIDENTE VIA SCLAVONS
CORDENONS. «L’amministrazione ha a cuore il benessere degli alunni e delle famiglie che utilizzano i servizi comunali volti a supportare il diritto allo studio e l’organizzazione familiare volta a conciliare tempi di cura e tempi di lavoro sempre più complicati». È l’incipit della risposta che il sindaco di Cordenons, Andrea Delle Vedove, ha dato alla petizione inviata in municipio da alcuni genitori, nella quale chiedevano all’amministrazione comunale che per il prossimo anno scolastico il servizio di scuolabus per i bambini della scuola elementare De Amicis venga esteso in tutti i quartieri e la retta adeguata al percorso per non penalizzare, in particolare, i genitori che lavorano. Allo stesso tempo, nella risposta il sindaco icorda che «il messaggio corretto è quello educativo, non quello che esaudisce le singole necessità».
Nella lunga e dettagliata risposta, Delle Vedove sottolinea che «non sono state apportate modifiche significative, né sono state aumentate le tariffe, né rivisti i principi che dettano le condizioni per una buona riuscita del servizio di trasporto». Il trasporto scolastico è stato esternalizzato e affidato alla Ideal Viaggi.
Il sindaco rileva che sono state ben considerate le vincolanti condizioni di lavoro sia dall’amministrazione che detta gli indirizzi, sia dagli uffici che li realizzano nella pratica. «Dal 2013 – ricorda ancora il sindaco – è a disposizione della famiglia un servizio di pre e post scuola, apprezzato dai genitori, che permette loro di lasciare i figli al plesso scolastico di pertinenza già dalle 7.20 del mattino».
Delle Vedove prosegue sottolineando che, pur considerando ogni esigenza e sfaccettatura (da chi decide di far alzare presto i figli per portarli a scuola usufruendo del pre scuola o di chi vuol farli dormire chiedendo il servizio scuolabus), «il messaggio corretto da trasmettere alle famiglie sia quello educativo, non quello che esaudisce le necessità personali del singolo genitore. I servizi sono rivolti all’intera comunità di genitori – prosegue –, che scelgono di utilizzarli proprio per meglio conciliare i tempi di vita e quelli lavorativi: per questo sono pensati per andare incontro il più possibile alle esigenze di tutti».
Delle Vedove passa quindi a esaminare le iscrizioni al servizio di trasporto per il prossimo anno scolastico. Sono 196 per le elementari e le medie, 33 per le scuole d’infanzia (comprese le paritarie parrocchiali): in totale 229, contro i 305 iscritti nello scorso anno scolastico (però gli utenti effettivi sono stati 286). Allo stesso tempo, sono in aumento gli iscritti al servizio di pre e post scuola, con una quindicina di adesioni in più rispetto allo scorso anno.
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