Scuola, stangata in arrivo: 250 euro per i libri di testo

Caro libri, in arrivo una stangata per le famiglie friulane. La spesa media per ciascun ragazzo che frequenta le scuole superiori si aggirerà intorno ai 250 euro, senza contare il materiale di cancelleria e gli eventuali dizionari. La Regione ha stanziato oltre 400 mila euro per la sola città di Udine, per venire incontro ai bilanci delle famiglie. Lo strumento è quello del comodato gratuito dei libri di testo, che permette di abbattere la spesa fino a un terzo del totale, limitatamente alle scuole medie e per i primi due anni delle superiori. Il Codacons, tuttavia, mette in guardia le famiglie. «Segnalate le scuole che non rispettano le soglie ministeriali», ha detto Vitto Claut, presidente regionale dell’associazione di consumatori.
Restringendo il campo ai soli istituti della città, saranno oltre 3 i milioni di euro che in questi giorni verranno spesi per l’acquisto dei libri. Il kit completo dei testi per il primo anno delle scuole secondarie di secondo grado va da un minimo di 250 euro per l’istituto professionale a indirizzo commerciale, fino a un massimo di 330 euro per il liceo classico e quello linguistico. Al secondo anno, la spesa si attesta intorno ai 200 euro a ragazzo. Dal terzo anno, il conto sale nuovamente e questa volta senza nessun aiuto economico da parte della Regione: sono 300 gli euro che le famiglie si calcola dovranno sborsare per i ragazzi iscritti in terza, 200 per la quarta e altrettanti per la quinta.
Il comodato gratuito dei libri di testo è un intervento regionale che, nel tempo, ha assunto carattere continuativo ed è rivolto a tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado e agli alunni iscritti alle prime due classi della secondaria di secondo grado senza distinzione di reddito. La misura massima dei contributi è fissata in 175 euro per alunno nella prima classe della secondaria di primo grado, cifra che scende a 100 euro per gli anni successivi. In prima superiore, sono 200 circa gli euro stanziati per abbattere i costi dei libri, 125 in seconda. Per la determinazione del contributo complessivo spettante a ciascun istituto è considerato il numero degli alunni iscritti, sulla base dei dati riferiti all’anno scolastico precedente, in questo caso al 2010/2011. Per l’anno scolastico al via dal 12 settembre, il riparto ha riservato 95.428 euro alle scuole medie, 330.142 alle superiori, 8.823 destinati agli istituti Bertoni, 12.216 all’istituto salesiano Bearzi e 1.644 alle scuole The mills. I fondi serviranno ad acquistare testi da affidare in forma del tutto gratuita ai ragazzi, a patto che siano restituiti integri in ogni parte e riutilizzabili. A stabilire le regole del comodato è un contratto che le famiglie firmano all’atto dell’affidamento del testo. Alla fine dell’anno scolastico lo studente può decidere se riscattare il libro o restituirlo.
Ed ecco, puntuale, l’allarme del Codacons. «Le famiglie spenderanno in media l’8 per cento in più rispetto al 2010 - ha detto Claut -. A incidere sulla maggiore spesa non è solo l’aumento dei prezzi, ma anche quello del numero dei libri causato dall’incremento delle materie insegnate, oltre che l’aumento dei tetti massimi di spesa fissati dal ministero dell’Istruzione. Più contenuto, invece, l’aumento del corredo scolastico che, in linea con l’inflazione, registra incrementi medi del 2 per cento».
Michela Zanutto
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