Scuola, rinuncia forzata al posto fisso: un terzo dei maestri non si presenta

Il caso dei diplomati magistrali, assenti in massa alle nomine per asili ed elementari. Molti ruoli potrebbero restare scoperti

Asili ed elementari: un terzo dei maestri non si è presentato alle nomine di agosto. E le cattedre a settembre potrebbero restare scoperte. Tutta colpa dell’impasse legata alla controversia dei diplomati magistrali che anche a Udine rischia di bloccare il mondo della scuola.

Ma facciamo un passo indietro. L’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato ha escluso i diplomati magistrali dalle Gae, le Graduatorie a esaurimento (uno dei canali diretti per entrare nel mondo della scuola). I diplomati magistrali possono comunque fare gli insegnanti, ma a tempo determinato, mettendosi nella graduatoria cosiddetta “Seconda fascia di istituto” e attendendo la chiamata. Possono farlo anche a tempo indeterminato, ma in questo caso bisogna passare da un concorso, così come prevede la Costituzione per l’ingresso nel settore pubblico.



Dunque, perché moltissimi insegnanti non si sono presentati all’assegnazione dei ruoli (vale a dire di un contratto a tempo indeterminato) di qualche giorno fa? Perché in quell’occasione ai diplomati magistrali erano proposti contratti con riserva, ovvero contratti a tempo indeterminato, ma fino a quando la querelle nazionale non sarà risolta. «Le ragioni delle assenze sono di tre tipi – ha spiegato Massimo Gargiulo, segretario provinciale della Flc Cgil – : c’è chi sta lavorando alla scuola paritaria con un contratto a tempo indeterminato e che quindi non si vuole licenziare per accettare un contratto con riserva. C’è chi ha capito che il ricorso ormai è perso e non vuole lavorare da precario per un altro anno; farà il concorso riservato annunciato da Roma ed entrerà allora. Non mancano poi i distratti».


Per Mauro Grisi, numero uno dello Snals provinciale, si trattava di «situazioni disagevoli». «Gli insegnanti in questione hanno fatto un ragionamento semplice – ha detto Grisi – : è vero che veniva offerto un contratto a tempo indeterminato, ma tutti sanno già che si trasformerà ben presto in un tempo determinato per i diplomati magistrali. Sono state fatte circa 104 nomine dalle Gae, tra una cosa e l’altra non si sono presentati, senza dare la rinuncia, in 30. Cui sono da sommare altri 35 che hanno presentato la rinuncia in quella sede». I ruoli a disposizione erano 186 (più dieci per il sostegno).

A questo punto l’Ufficio scolastico provinciale deve contattare tutte le persone che non si sono presentate per fare sapere loro della possibilità (la convocazione in un primo momento compare soltanto online). Soltanto poi si potrà procedere con le altre nomine scorrendo la Graduatoria a esaurimento, che però ha ancora pochi nominativi da offrire. Ne consegue che a settembre non tutte le cattedre saranno coperte. E le sofferenze sulle supplenze si amplieranno. C’è forte preoccupazione anche sulla nomine degli Ata (gli Assistenti, i tecnici e gli amministrativi). «Le graduatorie di Terza fascia sono in fase di rinnovo, ma l’enorme partecipazione, coniugata ai pochi segretari nelle scuole, sta determinando forti rallentamenti» conclude Gargiulo.
 

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