Scudetto Napoli, la lunga notte dei festeggiamenti a Udine: 15 feriti, insulti e minacce ai tifosi partenopei
Alcuni ultras friulani, molti dei quali con mazze e bastoni, hanno aspettato l'uscita del pullman della società partenopea. Malore fatale per un tifoso napoletano residente in Austria: si è accasciato ed è morto in zona stazione a Udine. A Napoli oltre 200 feriti e una vittima
UDINE. È stata una lunga notte di festeggiamenti. Una lunga notte bianco azzurra. I tifosi del Napoli dopo il pareggio contro l'Udinese si sono riuniti davanti all'hotel Là di Moret dove alloggiava la squadra campione d'Italia. È stata una notte di festa, certo. Ma anche di scontri. In particolare all'esterno della Curva Nord.
Gli ultras friulani, molti dei quali con mazze e bastoni, hanno aspettato l'uscita del pullmann della società partenopea. Insulti e offese a ogni persona che indossava una maglietta o una sciarpa del Napoli, petardi lanciati tra i chioschi, spintoni e minacce a chi, dei tifosi avversari, passava davanti alla Nord, calci alle auto che transitavano.
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La tensione durante la notte
Due ore dopo la fine della partita la tensione era ancora massima. Intanto i tifosi del Napoli, dopo aver festeggiato fuori dalla curva Sud con fuochi d'artificio e cori, si sono diretti all'albergo per salutare i loro campioni. Quando i giocatori sono usciti a salutarli è stata una esplosione di gioia.
"La festa non finisce qui, ci aspetta quella a casa nostra, a Napoli" dicono. C'è chi dedica questo scudetto al figlio che sta per nascere, chi a Maradona e chi "al popolo napoletano, a una città che è tutto per noi".
Sei le persone ferite, 15 interventi
Sono stati una quindicina in tutto gli interventi sanitari (aggiornamento delle ore 9 di venerdì 5 maggio).
Sei i feriti per gli scontri dopo Udinese-Napoli. Il più grave è un tifoso che che ha riportato una frattura esposta a una gamba. È stata soccorsa dal direttore della Sores e dal coordinatore infermieristico della Sores, entrambi sul posto.
Le altre 5 persone sono state soccorse per traumi meno gravi (trauma cranico, trauma toracico, traumi agli arti); sono state tutte e 5 trasportate in ospedale, al Santa Maria della Misericordia di Udine e all'ospedale di San Daniele del Friuli. Le 15 persone sono rimaste ferite verosimilmente in maniera accidentale dopo l’incrocio delle due tifoserie, a seguito dell'invasione di campo. Altri hanno raggiunto il pronto soccorso di Udine autonomamente.
Malore fatale per un tifoso
Ha avuto un malore e si è accasciato a terra. Un tifoso napoletano, residente in Austria, è morto questa mattina, venerdì 5 maggio, a Udine, a pochi metri dalla stazione. A chiedere aiuto sono stati alcuni passanti che, dopo aver visto l’uomo accasciarsi a terra, hanno chiamato il Numero unico di emergenza Nue112. Gli infermieri della Sores hanno inviato sul posto l'equipaggio di un'ambulanza e l'automedica provenienti da Udine.
Il personale sanitario ha avviato le manovre di rianimazione ma per la persona non è rimasto altro da fare se non decretare il decesso, avvenuto su strada, in prossimità dell'accesso alla stazione. Attivati per quanto di competenza gli agenti della Polizia di Stato.
I feriti a Napoli
Sono 203 i feriti arrivati nei pronto soccorso degli ospedali di Napoli gestiti dall'Asl Napoli 1 durante la notte dei festeggiamenti per lo scudetto. In questo computo ci sono i 4 coinvolti in quella che sembra una sparatoria, di cui uno è deceduto. Dei 203, 38 erano codici bianchi, 65 Verdi, 75 gialli e 22 rossi.
Oltre ai 4 colpiti da proiettili, ci sono persone con ferite da coltello, persone con ferite alla mano per lo scoppio di petardi, persone con lussazioni di spalle, persone con frattura di polsi e arti, persone con traumi oculari per colpi o petardi, persone con fratture del setto nasale, persone con ferite lacero contuse per incidenti o cadute, persone con traumi cranici, persone assistite per attacchi di panico, crisi asmatiche per inalazione fumogeni, e una in overdose di cocaina. Tra i codici verdi 3 poliziotti aggrediti. Assistiti dopo le 3 ubriachi e persone che avevano fumato droghe.
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