Scoppia cisterna a Maniago:un idraulico ferito grave
Ferito e ustionato gravemente al volto in seguito all’esplosione verificatasi in una cisterna di gasolio dismessa su cui stava lavorando con la flex. La vittima dell’infortunio sul lavoro è Marco Rizzetto, idraulico, che ha riportato profonde lacerazioni e bruciature al volto.
MANIAGO.
Ferito e ustionato gravemente al volto in seguito all’esplosione verificatasi in un cisterna di gasolio dismessa su cui stava lavorando con la flex. La vittima di questo ennesimo infortunio sul lavoro è Marco Rizzetto, 61 anni, di Arba, idraulico di pluriennale esperienza.
L’uomo è stato elitrasportato all’ospedale di Udine con profonde lacerazioni e bruciature al volto, nonché ustioni di minore entità al busto e alle braccia. Le sue condizioni sono considerate gravi, la prognosi è riservata.
L’episodio è successo verso le 14 di ieri a Maniago, nel giardino di una villetta al civico 46 di via Polcenigo. L’idraulico, conosciuto e stimato in tutto il Maniaghese, era stato contattato dai residenti per effettuare un lavoro sulla cisterna di gasolio interrata nel prato e in disuso da oltre sei mesi. In pratica, allacciatasi ancora lo scorso novembre alla rete del gas metano, la famiglia si ritrovava con il giardino “deturpato” dal tombino sporgente della cisterna dismessa. Aveva così chiesto a Rizzetto di abbassarne il livello, in modo tale da pareggiare il terreno e uniformare il prato. Messo a fuoco il problema e preso accordi, ieri l’artigiano era arrivato col suo furgone giallo subito dopo pranzo e si era messo all’opera.
Rimosso il coperchio, segato via parte del tappo metallico, a quel punto l’unico a sporgere dal terreno era il tubo di sfiato. Il dramma si è sfiorato non appena Rizzetto ha avvicinato la flex per tagliare pure quello. I vapori di gas che ancora persistevano dentro la cisterna si sono incendiati, causando esplosione e fiammata. L’idraulico non solo è stato investito dalle fiamme, ma soprattutto colpito con estrema violenza al volto - non si è capito se dal tappo residuo o dalla stessa flex che impugnava - e scaraventato a oltre due metri da dove si trovava.
La casualità ha, invece, risparmiato il padrone di casa, rimasto per tutto il tempo alle spalle di Rizzetto a osservarne il lavoro: richiamato dall’arrivo di alcuni familiari, per andar loro incontro si era, infatti, allontanato un attimo prima dell’esplosione.
Immediata la richiesta d’intervento ai vigili del fuoco, arrivati dal vicino distaccamento, e al 118. Giunti sia con un’ambulanza, sia con l’elisoccorso, i sanitari hanno stabilizzato Rizzetto in loco, imbarcandolo quindi sull’elicottero con destinazione Udine. Sul posto, per i rilievi di legge, i carabinieri della stazione di Maniago, agli ordini del comandante Federico Frassino, e tecnici del Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro.
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