Scoppia a Sauris il caso motoslitte - Foto

SAURIS. «Una decina di motoslitte di proprietà di una società di noleggio di Sappada scorrazza liberamente da settimane lungo piste forestali all’interno del Sito d’importanza comunitaria “Monti Bivera e Clapsavon”, autorizzate dal Comune di Sauris in totale spregio della normativa vigente».
La denuncia arriva dal Wwf Friuli Venezia Giulia che ha recentemente inviato un diffida al sindaco Stefano Lucchini chiedendogli l’urgente annullamento delle autorizzazioni rilasciate.
Autorizzazioni che – come si evince dai documenti ottenuti dall’associazione tramite accesso agli atti – ormai il Comune emette da anni nonostante i ripetuti richiami dell’Ispettorato agricoltura e foreste di Tolmezzo che ne ha più volte sottolineato l’illegittimità. I motivi sono presto detti: la competenza dei Comuni al rilascio delle autorizzazioni in deroga ai divieti di transito fuoristrada o sulle strade forestali è limitata dalla legge regionale 15/91 ai soli mezzi dei residenti nel Comune interessato (ma il titolare della società autorizzata è residente a Sappada) e con l’obbligo di indicazione dei nomi dei conducenti dei mezzi, prescrizione impossibile da rispettare (e in fatti non rispettata) nel caso di mezzio noleggiati i cui conducenti sono evidentemente sempre diversi.
Secondo il Wwf, il Comune non potrebbe autorizzare il transito delle motoslitte, tanto meno potrebbe autorizzarne il transito all’interno dell’area protetta tutelata a livello comunitario. A dirlo è la Regione stessa, che in una nota del Servizio caccia, risorse ittiche e biodiversità dell’11 febbraio, chiarisce come, in base alla Misure di conservazione dei Sic alpini già entrate in vigore, chi propone “percorsi per la circolazione con motoslitte in ambiti appartenenti alla Rete natura 2000” debba sottoporla agli uffici regionali preposti in modo che questi possano valutarne i possibili impatti ed eventualmente avviare una procedura di valutazione d’incidenza. Comunicazione che in Regione non è mai arrivata.
D’altronde, la stessa Comunità montana della Carnia, a cui spetta il rilascio di autorizzazioni al transito su piste forestali a fini turistici, il 16 gennaio aveva autorizzato un’altra società – questa volta di Sauris – alla circolazione di motoslitte lungo percorsi fuoristrada innevati localizzati nei Comuni di Sauris e Ampezzo, ma le aveva negato l’autorizzazione lungo la strada forestale che da località Molini sale verso casera Mediana per proseguire poi verso sella di Razzo in provincia di Belluno, essendo essa “interamente compresa nella delimitazione del sito di importanza comunitaria monti Bivera e Clapsavon.
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