Scoperto il busto di Morelli de Rossi
Stamattina a La Quiete, nel padiglione che porta il suo nome, è stato scoperto il busto alla memoria dell’ingegnere Angelo Morelli de Rossi, uno dei benefattori dell’Azienda per i servizi alla...

Stamattina a La Quiete, nel padiglione che porta il suo nome, è stato scoperto il busto alla memoria dell’ingegnere Angelo Morelli de Rossi, uno dei benefattori dell’Azienda per i servizi alla persona (Asp) e delle istituzioni pubbliche friulane. Un uomo che nel suo testamento ha privilegiato la Quite e l’ospedale per migliorare la qualità dell’assistenza per anziani e malati. «È stato un gesto di apertura, di tolleranza e di sollievo, fatto senza giudicare le persone che beneficeranno». Il sindaco, Furio Honsell, si è detto certo che un gesto così nobile nasce da una decisione condivisa da Morelli de Rossi con la moglie, la contessa Annamaria Frangipane, presente in sala.
Presentato dalla scrittrice Elena Commessatti, l’evento ha reso onore al benefattore, presidente della Banca del Friuli e consigliere comunale a Udine con il Partito liberale. Morelli de Rossi come ufficiale di artiglieria combattè in Albania, in Grecia e in Francia dove nel 1943 fu catturato dai tedeschi e deportato a Chestochowa e Norimberga.
Inaugurato nel 2011, il padiglione Morelli de Rossi si sviluppa su 6 piani e 5 mila metri quadrati: accogliere 90 ospiti. «Come ricorda la contessa Frangipane, la filosofia del mecenatismo della famiglia è racchiusa nell’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli altri – ha sottolineato il presidente de La Quiete Stefano Gasparin – Esattamente come il fine ultimo della nostra Asp che mette al centro la persona, la sua salute e il suo benessere. Il dono diventa così potere di crescita sociale e la figura di Morelli de Rossi è un luminoso esempio per la comunità civile di cui questo busto rappresenta una concreta e perenne memoria». E il 4 dicembre, in sala Ajace, sarà presentato il libro “Siamo tutti dentro la vita - Storia e cura di trasformazione: dalla Casa di ricovero a La Quiete di Udine (1847-2017)” (Gaspari editore), scritto da Liliana Cargnelutti ed Elena Commessatti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video