Scomparso Fausto Zaninotti era l’elettricista di Colugna



TAVAGNACCO

Da più di 40 anni svolgeva l’attività di elettricista e proprio per la sua professione era conosciuto a Colugna e dintorni. Fausto Zaninotti, 65 anni, è morto giovedì. Da qualche mese aveva scoperto di essere malato, una battaglia che purtroppo non è riuscito a vincere

Abitava in via San Daniele, a pochi passi da Stefano Zorzettig, morto a 55 anni poche settimane fa. Due lutti che hanno segnato profondamente la comunità. «Papà ha cominciato a fare l’elettricista da giovanissimo e ancora oggi continuava a lavorare in attesa della pensione – racconta una delle due figlie, Elena –. Quest’estate ha iniziato ad avvertire forti dolori alla schiena e dopo una serie di accertamenti medici c’è stata la scoperta di un sarcoma, a fine ottobre». L’evoluzione della malattia è stata molto rapida e nell’arco di un mese e mezzo Zaninotti è morto. «Negli ultimi giorni era ricoverato all’hospice di Udine – aggiunge la figlia – e voglio ringraziare il personale della struttura per la generosità e l’umanità dimostrate». Tra le passioni di Zaninotti c’era il calcio: fin da piccolo ha giocato nelle squadre di Colugna e dintorni. Aveva avuto anche qualche esperienza da allenatore nel calcio a 5. E non si perdeva una partita dell’Udinese, commentando i risultati con gli amici.

«Era sempre attivo e disponibile – prosegue la figlia – lo ricordo come una persona buona e generosa. Non è mai stato un padre da baci e abbracci, ma quando serviva c’è sempre stato». Oltre a Elena, lascia la moglie Luisa, l’altra figlia Elisa e i nipotini Alice e Leonardo.

In paese Zaninotti era conosciuto anche perché nel recente passato, quando c’era bisogno di un aiuto durante le feste paesane, per gli allacciamenti elettrici accorreva sempre. Non sarà celebrato un rito funebre, ma è prevista una benedizione nella casa mortuaria prima della cremazione (non è stata stabilita la data).

A esprimere il cordoglio del Comune per la scomparsa di Zaninotti è il sindaco Moreno Lirutti: «Era una persona nota e apprezzata e vogliamo essere vicini alla famiglia in queste ore di dolore. La sua passione per il calcio era conosciuta e ha avuto un ruolo importante per la comunità gestendo, nei primi anni, il campo sportivo di Colugna. Senza dimenticare il suo contributo per l’organizzazione delle prime sagre a Colugna». —

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto