Schianto sulla Pontebbana, muore a 24 anni. Il nonno in lacrime: «Uno spirito libero che amava gli amici»

Schianto tra due auto, muore una ragazza di 24 anni: altri quattro feriti nell'incidente

«Amava la vita all’aperto, la compagnia delle persone, gli amici. Era uno spirito libero, mia nipote».

Mentre i clienti entrano ed escono dalla porta vetrata, il nonno di Jessica Paganini è seduto in uno stanzino nascosto dietro al bancone della farmacia, davanti al computer dove scorrono le ordinazioni e in compagnia solo del suo dolore. I suoi movimenti sono meccanici, quasi come le sue parole, frenate da quella tragedia che ha colpito all’improvviso la sua famiglia, in un giorno che doveva essere di festa. «Jessica era andata in Veneto a festeggiare con amici il primo maggio, stava tornando a casa, a Udine, quando è successo. Non sappiamo altro, forse una distrazione, forse un lieve malore, sarebbe stata la sua macchina a invadere la corsia opposta. Noi abitiamo a Vittorio Veneto, siamo partiti subito, ma l’abbiamo potuta vedere solo in mattinata, da lontano, senza toccarla: è all’obitorio di Pordenone, sarà fatta un’ispezione sul corpo. I funerali potrebbero svolgersi venerdì, credo a Udine».

Frontale tra due auto sulla Pontebbana: muore una ragazza di 24 anni, quattro feriti

Pordenone, scontro tra due auto per un’invasione di corsia. La vittima, che era da sola a bordo, abitava a Udine. In ospedale gli occupanti dell’altra vettura, ma nessuno è grave

Jessica Paganini risiedeva a Udine ed era nata a San Donà di Piave: ecco alcune immagini tratte dai profili Fb e Instangram della giovane

La farmacia “dottoressa Simone”, in via del Cotonificio, da un anno era diventata il perno intorno al quale orbitavano le vite di Patrizia Simone e della figlia Jessica. Dopo sette anni alla conduzione di un’attività analoga a Cavasso, ma risiedendo a Maniago, lo scorso anno la dottoressa Simone (nata a San Donà, ma vicentina di adozione) aveva deciso di dare una (nuova) svolta alla sua carriera professionale, trasferendosi con la figlia nel capoluogo friulano. La farmacia era stata inaugurata il 24 aprile 2017, come ricordano le foto dell’inaugurazione postate sui social dalla donna. Foto nelle quali non manca mai il sorriso di Jessica, nata il 26 settembre 1993 a San Donà.

Una famiglia con la medicina nel sangue i Paganini: anche il padre Carlo, infatti, è titolare di una farmacia a Camisano Vicentino. Si trovava in ferie quando è stato avvisato telefonicamente della tragedia. L’altro figlio della coppia, «Alessandro, studia a Trieste -, ritrova un filo di voce il nonno di Jessica -. Si erano trasferite a Udine da pochi mesi, avevano preso casa solo lo scorso novembre, in via Freschi. Tutte e due erano serene. Jessica veniva spesso qui, quando serviva era lei a dare una mano alla madre. Ma non era una che si fermava, non si accontentava: era iscritta all’Accademia di Naturopatia Anea di Pordenone, avrebbe dovuto laurearsi a giugno, ormai aveva finito -, ricorda il nonno materno senza più riuscire a trattenere le lacrime -. Ma non le bastava: aveva deciso di lavorare in un bar, qui a Udine, per essere più autonoma. Era una ragazza libera, che non perdeva tempo. Se n’è andata troppo presto».

Un dolore che diventa incredulità quando la notizia della scomparsa di Jessica Paganini giunge al bar Franzolini. «Assurdo - trova a fatica le parole Matteo Lazzarotto, titolare dell’esercizio in via delle Fornaci -. Ha lavorato da noi pochi mesi, da dicembre allo scorso 30 marzo, ma sono stati sufficienti per capire che ragazza era. Solare, volonterosa, affidabile, molto professionale, anche se aveva sempre un sorriso per tutti. Avevamo appuntamento in questi giorni per chiudere le sue pratiche. Non riesco a crederci».