Schianto all'alba: muore ragazza di 21 anni, feriti altri 4 giovani

L'incidente poco prima delle 6.30 di domenica 26 maggio a Castions di Strada, all’altezza di Bivio Paradiso. Due persone sono state trasportate in elicottero all’ospedale di Udine in gravi condizioni, altre due si trovano invece al Pronto soccorso di Palmanova

CASTIONS DI STRADA. Il silenzio rotto solo dal rumore dei rottami portati sul ciglio della strada dai pompieri. E dallo stridere delle gomme delle auto che, in lontananza, sono costrette a invertire la loro marcia, sorvegliate dagli agenti della polizia locale.

Sulla statale 353, a un paio di chilometri da casa, si è interrotta definitivamente la vita di Gaia Vecchiato, 22 anni. È morta sul colpo, sul sedile del passeggero della Renault Clio guidata da un amico e collega di lavoro. L’utilitaria è finita fuori strada a Bivio Paradiso, percorrendo quasi trenta metri nel fossato prima di impattare con violenza contro un segnale, proprio in prossimità dell’incrocio con via Zavattina. Erano da poco passate le 6. E il gruppo di amici, tutti cittadini stranieri di età compresa tra i 19 e i 27 anni, stava rientrando dopo una nottata trascorsa in un locale della Bassa friulana.

I vigili del fuoco di Cervignano e Udine, arrivati sul luogo dell’incidente, hanno dovuto tormentarsi a lungo per estrarre dall’abitacolo della Clio i ragazzi: due, i più gravi, sono stati portati in elicottero all’ospedale del capoluogo friulano; altri due, che hanno riportato ferite meno serie nell’impatto, sono stati ricoverati a Palmanova: le loro condizioni non destano particolare preoccupazione. Si tratta di una ragazza e un ragazzo di Udine, un giovane di Mestre e un altro residente a Tarcento.

Per Gaia non c’era più nulla da fare, invece. Troppo gravi le ferite che ha riportato nella carambola dell’auto, quasi saltata dalla sede stradale nel fossato in erba che costeggia la strada statale. È stato il sindaco di Castions di Strada, Roberto Gorza, assieme al comandante della stazione dei carabinieri di Mortegliano, il maresciallo Andrea Zomero, a informare della tragedia i genitori della ragazza. Tra le lamiere dell’auto i militari hanno trovato le tessere di riconoscimento che i giovani utilizzavano durante l’orario di lavoro.

I carabinieri di Mortegliano e quelli del Nucleo operativo Radiomobile di Latisana indagano ora per cercare di ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente, che si è verificato in un tratto di strada che invoglia gli automobilisti più indisciplinati a pigiare sull’acceleratore, ben oltre il limite dei novanta orari. Potrebbe essere proprio l’alta velocità una delle concause dello schianto.

Gli investigatori, coordinati dal pm Giorgio Milillo, indagano per omicidio stradale: acquisiranno nelle prossime ore anche i risultati dei test alcolimetrici e tossicologici ai quali è stato sottoposto il guidatore, ancora in osservazione all’ospedale di Udine. Il magistrato ha disposto l’autopsia sul corpo della giovane.
Per consentire prima i soccorsi e poi le operazioni di rimozione del mezzo incidentato la statale (che collega Castions a Muzzana) è rimasta chiusa per quasi tre ore, fino a poco prima delle 9

 

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