Scampato pericolo, l’Ufficio tavolare resta a Gorizia

La mobilitazione delle istituzioni e dei cittadini hanno sortito l’effetto sperato: la Regione ha comunicato ieri sera che l’Ufficio tavolare di Gorizia non sarà trasferito a Gradisca, ma resterà nella sede di via Roma.
A confermarlo l’assessore regionale Sara Vito, che, su mandato della presidente Debora Serracchiani, ha svolto nelle scorse settimane tutti gli approfondimenti tecnici per valutare la situazione, anche alla luce della già ventilata possibilità che gli uffici goriziani fossero accorpati a quelli di Gradisca. «Il Tavolare resta dunque a Gorizia - ha dichiarato Vito - e la ritengo una soluzione eccellente, che coniuga il mantenimento dei servizi alla collettività e il ruolo della città, nel contempo comunque andando ad una significativa razionalizzare dei costi».
Se, infatti, gli uffici di via Roma hanno urgente bisogno di interventi di adeguamento e miglioramento, «questi costi di ristrutturazione, previsti per complessivi 150 mila, sono stati ristretti a circa centomila euro, assicurando peraltro tutti i servizi necessari alla funzionalità del servizio ed alla fruizione da parte dell’utenza goriziana», ha affermato Vito.
Resteranno in via Roma anche i dipendenti, che vedono così scongiurata l’ipotesi di un trasferimento. Ancora a novembre, dopo che a febbraio la Regione aveva indicato la linea dell’accorpamento con la sede di Gradisca, aveva preso il via il trasloco, con centinaia di documenti tavolari risalenti anche al 1800 che avevano già preso la via della città della Fortezza. Contro la decisione si erano scagliati con forza tanto i dipendenti quanto gli utenti del Tavolare goriziano, soprattutto professionisti, che - guidati dal geometra Maria Cristina Bellini - avevano attivato una petizione per richiedere alla Regione un ripensamento: in meno di due mesi erano state raccolte quasi tremila firme, che evidentemente hanno sortito l’effetto sperato. Contro l’ipotesi di trasloco si erano spese anche le istituzioni e, in particolare, il sindaco Ettore Romoli e l’assessore al legale, Guido Pettarin, che avevano coinvolto anche l’Ordine degli avvocati isontini.
Nella sede di via Roma, in ogni caso, sono necessari alcuni importanti interventi di adeguamento, soprattutto per la prevenzione dagli incendi, nonché alcune opere murarie e la creazione di servizi igienici, andando ad interessare anche il vano scantinato. Sarà dunque riorganizzato anche il deposito, trasferendo comunque gli atti e le pratiche più datate nella sede del Tavolare di Gradisca. (chr.s.)
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