Scagionato lo sponsor del rugby
Assolto con formula piena, al termine del rito abbreviato di fronte al gup Piera Binotto, il legale rappresentante della ditta Professional Spares srl di Chions Marco Momoli, 49 anni, veneziano ma residente a Pordenone. L’uomo era accusato di avere tentato di evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto per l’anno 2010 avendo sottoscritto una sponsorizzazione di 30 mila euro in favore dell’Udine rugby football club, facendo “gonfiare” la relativa fatturazione.
Nella loro tesi difensiva, però, gli avvocati di fiducia Valter Santarossa e Riccardo Muz del foro di Pordenone, hanno dimostrato che la somma investita dalla Professional Spares era reale e realmente destinata alla promozione dell’immagine e dei prodotti dell’azienda stessa, spese di pubblicità interamente deducibili ai fini fiscali dal reddito d’impresa per il soggetto erogante, rispettando il limite dell’importo massimo di 200 mila euro previsto dalla relativa normativa. Una somma, i 30 mila euro, destinata a finanziare l’attività sportiva della società rugbystica, che ha inciso per meno dell’1,8 per cento sul fatturato dell’azienda di Chions, che nel 2010 si attestava sopra il milione 700 mila euro. (b.o.)
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