Sbalzo elettrico a Pordenone: paura e gravi danni in 20 case
Lampadine esplose, prese bruciate, caldaie e bruciatori fulminati, fiamme dalle televisioni, cancelli automatizzati in tilt, allarmi impazziti. In pratica, gran parte di ciò che si alimentava a elettricità è andato a farsi benedire. È successo a Pordenone a causa di un forte sbalzo di elettricità.

PORDENONE.
Lampadine esplose, prese bruciate, caldaie e bruciatori fulminati, fiamme dalle televisioni, cancelli automatizzati in tilt, allarmi impazziti. In pratica, gran parte di ciò che si alimentava a elettricità è andato a farsi benedire.
È successo intorno alle 18.30 di ieri a Pordenone in via Roveredo, la strada che dall’incrocio col Villaggio del fanciullo porta a Roveredo in Piano. Qui, improvvisamente, in una ventina di case e villette poste in una laterale dal civico 90 in su, si è verificato un piccolo inferno a causa di un forte sbalzo di elettricità.
Per fortuna non si sono registrati feriti, anche perchè molti dei proprietari delle abitazioni, nel momento in cui è successo il fatto, si trovavano ancora al lavoro o comunque non erano in casa. Tuttavia, chi c’era ha vissuto con estremo disagio quanto accaduto e, soprattutto, si ritrova ora a dover mettere mano al portafogli per far fronte ai danni che inevitabilmente sono stati procurati da questa inattesa situazione.
Chi non ha un’assicurazione che copra eventi di questo tipo, sarà fortemente penalizzato non solo in termini di esborso di denaro, ma anche di disagi: come dicevamo, dai cancelli elettrici alle televisioni, dai computer alle caldaie (che se in questa stagione non alimentano più i termosifoni, in compenso producono acqua calda), tutto in via Roveredo è andato letteralmente bruciato dalla scarica elettrica diramatasi lungo la linea che alimenta la corrente nella ventina di abitazioni coinvolte.
Nella strada interessata dall’improvvisa emergenza si sono portati rapidamente i vigili del fuoco del comando provinciale, gli agenti della polizia municipale del capoluogo, agli ordini del comandante Arrigo Buranel, nonché i volontari della protezione civile, per verificare se qualche famiglia avesse bisogno di particolare assistenza.
Al di là dei danni e delle ore trascorse senza elettricità, in attesa che i tecnici dell’Enel ripristinassero le condizioni di sicurezza e verificassero le cause dell’accaduto, nessuno è comunque stato sfollato o ha avuto bisogno di lasciare le proprie abitazioni, anche se in zona, per ore, era nettamente avvertibile un forte odor di bruciato.
Durante le operazioni condotte dal personale della società elettrica, per precauzione si è deciso di staccare la corrente anche ad alcune abitazioni di via Falcade, laterale di via Roveredo. Disagi, dunque, anche per i residenti di queste ultime dimore.
Ora, però, ciò che più conta è stabilire le cause dell’accaduto, e in tal senso si attende con particolare impazienza l’esito del lavoro dei tecnici dell’Enel, che fino alla tarda serata di ieri erano ancora all’opera per cercare di capire cosa potesse essere successo.
«Sono anni che il quartiere lamenta frequenti fenomeni di sbalzi di tensione – ha riferito uno dei residenti in via Roveredo –. Un disagio che gran parte di noi della via ha segnalato più volte all’Enel, senza per altro ottenere riscontro. Guarda caso, l’ultima telefonata al numero verde è stata fatta proprio stamattina da un mio vicino. Adesso, come sempre quand’è troppo tardi, il risultato è sotto gli occhi di tutti. Una sovratensione del genere è devastante: ce lo racconteremo quando ritornerà la corrente».
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