Sbalzi di corrente nelle aziende di San Giovanni al Natisone: stop alle attività e dipendenti a casa
I disagi si sono prolungati per tutta la giornata di mercoledì 10 settembre. I problemi registrati nelle imprese della zona che hanno spento i macchinari e fatto uscire gli operai

Una intera giornata di produzione persa, macchinari a rischio danneggiamento e centinaia di dipendenti mandati a casa. È il bilancio della giornata di mercoledì per numerose aziende di San Giovanni al Natisone e non solo, colpite da una lunga serie di interruzioni e sbalzi di corrente che hanno paralizzato le aziende di via Sottorive e via Cascina Rinaldi. Ma disagi sono stati registrati anche in altri centri del Distretto della sedia.
I problemi, iniziati nella mattinata e proseguiti fino al tardo pomeriggio, hanno interessato una quindicina di realtà, tra cui la Comec Group il cui titolare Lucio Bergamasco rileva che la situazione non è una novità. Un blocco totale dell’attività che ha costretto gli imprenditori a decisioni drastiche. «Abbiamo dovuto chiudere tutti i sistemi per evitare ulteriori danni e mandare a casa un centinaio di dipendenti tra l’area produzione e gli uffici – racconta Bergamasco – ma il danno ormai era fatto. Tre nostri macchinari hanno subito sbalzi di corrente che hanno bruciato dei sensori. Già in passato è successo e ci sono volute settimane per ripararli».
La situazione, come detto, non è occasionale. «Non è la prima volta – prosegue l’imprenditore –, a metà aprile gli operai Enel che lavoravano nella cabina di distribuzione hanno bruciato delle apparecchiature. Oggi ha solo piovuto, senza temporali: andiamo in sofferenza solo per la pioggia? Una volta queste cose non succedevano». Conferma anche di aver già aperto un contenzioso con Enel a suo tempo per i danni e di aver segnalato l’accaduto al sindaco Carlo Pali e alla Confapi.
La rabbia è palpabile nella categoria. Giusto Macorig, presidente mandamentale di Confartigianato, non usa giri di parole: «Siamo arrabbiati. Anche io con la mia azienda ho dovuto spegnere tutto, sembrava di essere in discoteca con gli sbalzi di corrente. La situazione è pericolosa e sicuramente nei prossimi giorni emergeranno altri danni». Macorig conferma che il problema è frequente dall’estate scorsa e che i disagi non hanno interessato solo le aziende di San Giovanni, ma anche quelle di Corno di Rosazzo e Manzano.
«I tecnici sono intervenuti – incalza Bergamasco – ma ci è stato solo comunicato che ci sarebbero stati sbalzi tutto il giorno, senza spiegarne il motivo. Siamo sotto una spada di Damocle». E-distribuzione ha comunicato che sono stati due gli interventi eseguiti: uno alle 14 che ha coinvolto 25 utenze a San Giovanni, risolto dai tecnici da remoto e con manovre in loco; e un secondo alle 17, interessando anche l’area di Manzano per mezz’ora.
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