Sant’Andrea a Gorizia parte una fiera da record

Non solo bancarelle (250) e giostre alla tradizionale kermesse che rilancia anche la mostra di assaggio vini. Tre giorni di festa
Bumbaca Gorizia 05.12.2009 Fiera S. Andrea - Foto di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 05.12.2009 Fiera S. Andrea - Foto di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA. È tutto pronto per l’avvio della fiera di Sant’Andrea 2013 che si aprirà domani, sabato, per concludersi lunedì sera. Un’edizione che si annuncia da record già nel numero dei partecipanti, con 250 bancarelle e quasi 90 tra giostre e attrazione varie.

«Da anni ci ripromettevamo di dare una sferzata di novità a una manifestazione pur di successo come la fiera – spiega il sindaco Ettore Romoli -. Con orgoglio posso affermare che ci siamo riusciti grazie al coinvolgimento di associazioni e privati che hanno mirabilmente collaborato con il Comune».

Nell’area tra via Cadorna, i giardini pubblici di corso Verdi e piazza Battisti sono state completate ieri anche le operazioni di montaggio delle 87 attrazioni del “luna park urbano” che resterà in città fino a domenica 8 dicembre. Quest’anno, l’inaugurazione coincide proprio con la gioranta in cui si celebra il santo che dà il nome alla storica fiera, le cui origini risalgono al periodo medievale. Nove strade e quattro piazze saranno coinvolte nel clima di festa della kermesse.

Anche per ragioni di sicurezza, che hanno suggerito lo spostamento di alcune bancarelle dalla loro originaria collocazione, la fiera si allarga per la prima volta all’area dell’ex mercato all’ingrosso tra via Santa Chiara e via Boccaccio, testato positivamente sia durante GoRock 4 che nel corso di Gusti di frontiera. Qui, tra gli altri stand, sarà allestito un piccolo “Borgo del pesce”, con il meglio della produzione ittica dell’Adriatico, cucinata sul posto e proposta a prezzi popolarissimi.

In via Rastello e via delle Monache, nel cuore del centro storico, ci sarà spazio per i tradizionali mercatini, allestiti dalle associazioni “Nuovo Lavoro” e “Tutti Insieme”, che proporrà anche, nella giornata di domani, il consueto appuntamento della prima domenica del mese con le bancarelle in Piazzutta.

In piazza Vittoria sarà aperto anche il padiglione “La Fiera dei sapori”, una tensostruttura riscaldata di cento metri quadri che proporrà il meglio della gastronomia tipica locale (i bolliti, l’orzotto e altre specialità che si potanno acquistare anche per asporto), oltre a incontri, presentazioni, dibattiti, serate di ballo e musica. La tensostruttura sarà attiva per tutto dicembre, con i fine settimana che saranno dedicati a speciali appuntamenti tra musica, arte e cultura.

Con l’inagurazione ufficiale nel pomeriggio, è scattata la riapertura in corso Verdi, dell’ex negozio Larise, trasformato in coincidenza con la fiera nella sede di una mostra assaggio dedicata ai vini nella quale trovano spazio le etichette di una decina di aziende del territorio transfrontaliero goriziano e si possono gustare le specialità di ristoratori sia italiani che sloveni.

Fino agli anni 80, alla fiera si accompagnava tradizionalmente la mostra assaggio che poi era stata accantonata ma ora i giovani imprenditori goriziani Roberto Gajer e Stefano Sfiligoi, con Cristian Lorusso di Vitamine Creative, hanno deciso di riproporre questra tradizione nei locali dell’ex negozio, chiusi da ormai 15 anni. L’orario di apertura va dalle 11 alle 21 e si degustano vini del Collio, della Brda, del Carso, di Oslavia e della Vipava oltre a jota goriziana, Rosa di Gorizia, gulash di cinghiale, frico e palacinke.

La riapertura temporanea di un ex negozio storico chiuso da tempo caratterizzerà anche via Rastello e in particolare Casa Mischou con la ricostruzione della casa di Zoran, dall’omonimo protagonista del film di Oleotto, con l’obiettivo di bissare il successo già riscosso durante Gusti di frontiera: l’ex negozio ha assunto le sembianze dell'osmiza resa celebre dal film e sarà aperto per tutto dicembre offrendo specialità tipiche, concerti, feste ed eventi vari che culimeranno con il capodanno. Coinvolte nell’organizzazione la famiglia Cecchini, progetto Zoran, Vitamine creative, Asd forward motion e le associazioni universitarie Assid e Vee.

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