Sanità provinciale in lutto: è morta Nives Bortolossi

PORDENONE. Se ne è andata lunedì sera dopo una breve malattia Nives Bortolossi. Aveva 71 anni. Il suo nome è legato a molte iniziative e realtà di volontariato sociale di Pordenone.
Entusiasta e vulcanica, pronta sempre a lavorare a nuovi progetti o iniziative, era originaria di Strassoldo, ma era pordenonese di adozione, da tantissimi anni moglie dell’avvocato Egidio Annechini. Si era diplomata infermiera professionale a Gorizia per trasferirsi poi in città, dove ha sempre lavorato come assistente sanitaria prima nell'ufficio del medico provinciale, poi all’azienda ospedaliera e infine in quella sanitaria.
È stato grazie a lei se Pordenone ha oggi il collegio infermieri, l’Ipasvi, che prima dipendeva da Udine: per molti anni ne é stata presidente. «Nello svolgimento della sua attività professionale – afferma Franco Luchini, vicepresidente dell'associazione Ictus – aveva palesato notevoli doti di competenza, capacità e attenzione verso la personalità del malato». Un’umanità che è sempre stata la sua caratteristica e che l’ha portata a un impegno continuo e costante nel mondo dell’associazionismo sociale.
Nel secondo mandato dell’amministrazione Bolzonello è stata nel cda della casa di riposo Umberto I. Collaborava anche con un consultorio cittadino e altre realtà. Una volta in pensione, si era dedicata all’associazione “Ictus”, fondata insieme allo psichiatra Lucio Schittar.
Nives s’era anche candidata nel 2006 alle elezioni comunali nella lista de “Il Fiume”, ma era stata una candidatura di servizio, non finalizzata alle poltrone.
Alcuni mesi fa la scoperta del male che non le ha lasciato scampo. Lunedì sera l’epilogo, che ha lasciato nel dolore il marito e il figlio Massimo.
Numerose le attestazioni di cordoglio e i ricordi. «La scomparsa di Nives Bortolossi – ha detto Giorgio Simon, direttore sanitario dell’Ass 5 – è una gravissima perdita per la sanità di Pordenone. Nives ha vissuto da protagonista tutte le trasformazioni più importanti, dal consorzio socio sanitario del fino a oggi. Non ha mai perso la sua grinta e la sua passione. Ci siamo visti poco prima del suo ricovero e mi aveva proposto molte idee per il futuro nel suo ruolo di presidente dell'associazione Ictus. Raccoglieremo le sue idee e i suoi progetti perché sono parte del grande patrimonio del futuro dell'azienda e di tutta la comunità».
«Nives – ha detto il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello – è stata una donna di una intelligenza e una ricchezza intellettuale notevoli. Il rapporto che ho coltivato in 30 anni di amicizia con lei e il marito, mi hanno permesso di conoscere una donna che all'impegno professionale di grande qualità ha saputo abbinare un impegno civico altrettanto significativo. Una partecipazione che non si è limitata alla frequentazione di persone o gruppi della nostra comunità da cittadina, ma con un impegno a 360 in prima persona in diversi ambiti del sociale della nostra comunità. C’è poi un aspetto personale legato a una donna che ha fatto dei valori della famiglia, della amicizia e del rispetto verso le altre persone uno stile di vita, un comportamento quotidiano».
I funerali si terranno domani alle 15 al Sacro Cuore a Pordenone, con partenza dalla Prosdocimo Funeral Home. Nives Bortolossi riposerà, poi, nel cimitero di Strassoldo.
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