San Vito al Tagliamento, Epson premia la scuola ipertecnologica

Oggi in municipio il “grazie” del colosso dell’elettronica a Comune e dirigenza Il progetto realizzato nelle classi del comprensivo inserito nel sito web aziendale

SAN VITO. Tutte le aule dell’istituto comprensivo di San Vito sono dotate di lavagne interattive, con standard tecnologici così elevati da risultare un caso unico a livello regionale e tra i pochissimi in Italia. Tanto che un colosso del settore come Epson, che ha fornito il materiale installato nelle scuole dalla ditta Mach 2, ha fatto sapere all’amministrazione comunale che inserirà il progetto realizzato a San Vito nel proprio sito web, tra i “case history”, ovvero l’insieme di lavori e progetti realizzati da un’azienda ritenuti significativi o di prestigio.

Epson e Mach 2 hanno organizzato per oggi, alle 11 in sala consiliare, un’iniziativa pubblica di ringraziamento a istituto comprensivo e Comune per l’impegno dimostrato nella digitalizzazione delle classi. Un forte investimento ad hoc, quello del Municipio, dal 2013 allo scorso settembre: 90 mila euro. Tre anni fa si è iniziato con 20 proiettori interattivi “pen touch” per le classi della scuola media. Quest’anno è arrivato il momento di installare un nuovo modello “finger touch”: 26 pezzi per le elementari (plessi di Prodolone, San Vito e Ligugnana) e altri due per la materna Rodari di Ligugnana. Tra l’altro, il Comune ha stanziato altri 50 mila euro per un’ulteriore informatizzazione delle aule.

«Abbiamo deciso di intraprendere questo percorso, supportando le scelte del comprensivo, sin dalla decisione di accorpare le medie – ricorda l’assessore all’Istruzione, Pier Giorgio Sclippa –. Un mese fa, in occasione dell’intitolazione dell’istituto a Margherita Hack, abbiamo testato tutti gli impianti: dalle classi si poteva seguire in diretta la cerimonia all’auditorium Zotti. L’istituto ora proporrà anche iniziative formative per gli insegnanti». Scelte che hanno anticipato quelle ministeriali. E alla cerimonia di oggi «sono stati invitati anche sindaci e dirigenti del mandamento, interessati a quanto si è fatto a San Vito».

Le lezioni diventano interattive, stimolando l’attenzione degli alunni grazie a contenuti multimediali (foto, video, ipertesti), navigazione internet, dirette streaming e quant’altro. E gli standard sono elevati: i dispositivi installati quest’anno sono il fiore all’occhiello nel loro genere. Si può lavorare sul muro con un semplice tocco delle dita. Aspetto importante, come fanno notare a Mach 2, quando si lavora con i bambini. Tra gli altri vantaggi che diversificano i “finger touch” da qualsiasi lavagna interattiva multimediale (lim), il fatto che si possono collegare pc e programmi di comune utilizzo, ma usandoli in modo interattivo. Meno avanzati i 20 dispositivi alle medie, ma risultano comunque più avanzate delle “semplici” lim.

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