San Giovanni, installato in piazza un nuovo defibrillatore

CASARSA. «Siamo un comune sempre più cardioprotetto»: è il commento del vicesindaco Fernando Agrusti, che è medico di medicina generale, alla notizia del nuovo defibrillatore posizionato in piazza a...
CASARSA. «Siamo un comune sempre più cardioprotetto»: è il commento del vicesindaco Fernando Agrusti, che è medico di medicina generale, alla notizia del nuovo defibrillatore posizionato in piazza a San Giovanni di Casarsa. Una dotazione resa possibile grazie all’intervento di Friulovest Banca.


A qualche mese dall’installazione del defibrillatore in piazza Italia a Casarsa, adesso è stato posizionato nella piazza della frazione. Anche in questo caso si tratta di un defibrillatore telecontrollato, in grado di connettersi autonomamente con i numeri di emergenza e guidare i soccorritori. Un dono di Friulovest Banca al Comune nell’ambito del progetto pilota “Abbiamo a cuore il tuo cuore”. Quello installato a Casarsa è stato il primo dell’iniziativa, che punta a creare un’area vasta di Comuni “cardioprotetti”.


«Con questo nuovo defibrillatore – prosegue Agrusti – aumentiamo la dotazione della nostra rete, che supera quota 10, mentre sono circa 300 le persone già formate sull’utilizzo e sulle procedure salvavita». Un defibrillatore è stato installato anche al centro comunitario. Casarsa era stata una pioniera, nel campo della dotazione dei defibrillatori, perché già agli inizi degli anni Duemila, con Agrusti assessore alle politiche sociali, era stato realizzato un progetto che aveva visto l’installazione dei defibrillatori nei locali di Coop Casarsa e la formazione del personale.


Agrusti sottolinea anche come il progetto che prevede l’installazione dei defibrillatori faccia parte di un programma ampio di interventi. «Ai salvavita che sono stati posizionati nelle strutture sportive e, adesso, nelle due piazze del paese – precisa –, si aggiungono le altre iniziative come la merenda sana, realizzata grazie a Coop Casarsa, e gli incontri per una sana alimentazione». A queste iniziative si aggiungono i percorsi metabolici ideati dal dottor Ciro Antonio Francescutto.
(d.s.)


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