San Giovanni, dopo tre anni arriva una nuova farmacia

Nuovi servizi a Cordenons: domani aprirà la nuova “Farmacia San Giovanni”, nell’omonima via. È la quinta in città e servirà i quartieri di San Giacomo e del Tramit, sinora scoperti.
L’esercizio privato sarà inaugurato, alle 17, al piano terra di un complesso residenziale di via San Giovanni, strada che conduce a San Quirino. Il punto vendita, sempre domani, aprirà alla clientela già dal mattino. Per i residenti della zona (un bacino di 4 mila persone) l’attesa è dunque finita. L’apertura del nuovo servizio era atteso da tre anni, da quando cioè, nel 2016, la Regione aveva assegnato al territorio comunale di Cordenons – a chiusura del bando di concorso straordinario per l’apertura di 49 nuove sedi farmaceutiche – la quinta farmacia. In quell’anno l’aggiudicazione della quinta farmacia era andata a favore di una professionista iscritta all’Ordine dei farmacisti di Venezia, che aveva poi preferito restare nella sua regione. La sede a quel punto era stata rimessa in assegnazione. I titolari della nuova “Farmacia San Giovanni” sono tre ex colleghi: Paola Tomadini, Stefania Barei e Damiano Liut, residenti a Palazzolo dello Stella, Pordenone e Chions. Per loro questa nuova avventura come soci e titolari di attività inizia in una zona “vergine” del territorio cordenonese.
«È molto popolata – dicono – è partiamo positivi. Metteremo in campo la nostra ventennale esperienza comune in una farmacia di Fiume Veneto per dare ai nostri clienti un servizio professionale e cortese». Fatti salvi i tempi tecnici e burocratici di avvio dell’intero pacchetto, oltre ai farmaci i clienti in negozio troveranno anche il servizio di prenotazione di prestazioni sanitarie attraverso il Cup, la diagnostica di prima istanza, un vasto reparto di medicina naturale, prodotti di veterinaria, integrazione per sportivi e un servizio di consulenza dermocosmetica.
Saranno quattro farmacie private – la nuova in via San Giovanni, due in via Mazzini e una in via Maestra – più la farmacia comunale di via Sclavons. Questa è un servizio che per anni ha avuto margini di guadagno non soddisfacenti, tanto che al suo insediamento l’amministrazione Delle Vedove aveva valutato la privatizzazione attraverso Farmacie comunali Fvg, ipotesi poi congelata. L’utile della farmacia comunale nel frattempo era passato dai 32 mila euro del 2015 a 78 mila del 2016, tendenza mantenuta anche nel 2017 (75 mila euro). Nel 2018 invece è sceso di nuovo a 42 mila euro.
«A incidere in questo caso possono essere stati i costi di una maternità e la riduzione del rimborso dell’Aas5 sulle ricette – dice il vicesindaco e assessore al bilancio Stefano Raffin –. È necessario perciò attendere l’utile di quest’anno, per tirare le somme e capire lo stato effettivo di salute della nostra farmacia». –
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