San Giorgio, i cent’anni dell’asilo delle suore

SAN GIORGIO DI NOGARO. “Cent’anni d’amore 1913- 2013”. Prendono il via domani, alle 20.30, all’auditorium San Zorz di San Giorgio di Nogaro con il concerto per le famiglie, i festeggiamenti per i 100 anni della scuola materna Maria Bambina, cioè “l'asilo delle suore”.
I festeggiamenti, che si protrarranno per tutto il mese, vivranno il momento clou domenica 26 la “Grande festa della famiglia dell’asilo”: dopo la messa delle 11 con l’arcivescovo Andrea Bruno Mazzoccato, si terrà in asilo un grande pranzo con tutte le famiglie che aderiranno (per motivi organizzativi va compilata la scheda di adesione da consegnare alla segretaria delle scuola entro il 17 maggio), quale momento di festa per tutta la comunità.
I festeggiamenti, come sottolinea il comitato organizzatore, vogliono essere «il nostro grazie più sincero e caloroso, a testimonianza della ricchezza educativa che l’asilo ha portato al nostro paese, nella convinzione che educare significa far crescere tutte le potenzialità della persona in un orizzonte di valori profondi ed autentici». All’asilo “delle suore”, infatti, sono cresciute tante generazioni di bambini che oggi sono genitori, nonni e bisnonni, che mai hanno dimenticato quegli anni.
Era il 1911, quando l’arcivescovo di Udine, monsignor Antonio Anastasio Rossi, in visita pastorale a San Giorgio, notò la mancanza di istituzioni impegnate a favore della gioventù. Suggerì al parroco monsignor Massimiliano Turco, di aprire una scuola professionale per le ragazze e un asilo infantile. Questi accolse la proposta e, dopo due anni di preparativi, il 20 maggio 1913, giunsero a San Giorgio tre suore, le suore di “Maria Bambina”, accolte anche con fischi e lancio di sassi.
Iniziarono l’opera seguendo la scuola professionale di cucito e ricamo, l’asilo infantile, il ricreatorio festivo per le ragazze. L’asilo fu costruito tra il 1913 e il 1914. Nel 1915 la struttura divenne ospedale da campo fino al 1917, quando, in seguito alla ritirata di Caporetto, venne distrutto dall’esplosione dei depositi di munizioni. Ricostruito nel 1919, fu ampliato nel primo dopoguerra e, in fasi successive, fino alla fine degli anni ’40 ad opera di monsignor D’Aronco.
Gli ultimi ampliamenti risalgono a 15 anni fa. Nel secondo dopoguerra, progressivamente la scuola professionale, cessò la sua funzione e l’asilo infantile divenne l’attività principale dell’opera, che, nel tempo, arricchì la propria offerta con il nido e gli anticipatari. Dal 2006 la scuola è gestita dalla parrocchia, dopo essere stata portata avanti per un trentennio da un’associazione di genitori, allo scopo di mantenere intatta l’ispirazione originaria di opera cristiana al servizio dei bambini (scuola materna) e dei giovani (oratorio estivo).
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