San Daniele, parco giochi nel mirino dei vandali

I maleintenzionati tornano al “Città di Altkirch” e distruggono il dondolo a molla Appello alla buona educazione del sindaco Menis: vigliaccate ai danni dei bimbi

SAN DANIELE. Ancora atti di vandalismo a San Daniele. Di nuovo nel mirino di chi non ha rispetto del bene comune il parco giochi “Città di Altkirch” di via Martiri di Bologna. Ignoti, probabilmente a tarda notte, si sono introdotti nel parco che dovrebbe essere ad esclusivo uso dei più piccoli e ha distrutto il dondolo a molla. Il gioco era composto da due canguri blu sul quale i bimbi si sedevano e, aggrappandosi alle apposite maniglie, si dondolavano. Ora il gioco è inutilizzabile in quanto i vandali hanno “decapitato” i canguri.

Il parco giochi non è nuovo alle attenzioni di persone senza educazione: a giugno era stato rotto un altro gioco a molla, prima ancora erano stati spaccati i pioli di accesso allo scivolo più grande, qualche tempo prima erano state tolte alcune assi che compongono le casette di legno, per non parlare di ciò che spesso al mattino chi frequenta il parco trova abbandonato: il più delle volte ci sono i resti di improvvisate cene a base di pizza al trancio e birra. Cartoni e bottiglie anziché essere riposti negli appositi cestini vengono lasciati a terra o sui muretti. In qualche caso si sono rinvenute pure bottiglie spaccate con evidente pericolo per i piccoli frequentatori. Questi ultimi ieri, più che piagnucolare, chiedendo perché non fosse permesso loro di salire sul dondolo, non hanno potuto fare; quelli che invece pare passeranno dalle parole ai fatti sono alcuni genitori che, esausti, hanno deciso di raccogliere le firme per rivolgersi all’amministrazione comunale.

L’auspicio di chi accompagna i fruitori del parco, infatti, è che possano essere istallate delle telecamere che sorveglino chi entra nell’area. E qualora questa ipotesi non sia percorribile, si possa almeno vietare l’accesso nelle ore notturne montando dei cancelli che impediscano l’ingresso. Di notte il parco rimane aperto ed è poco illuminato, da qui la consapevolezza per chi vuole divertirsi a spese della comunità di poterla fare franca.

Quanto ai controlli, tra Polizia locale – servizio diurno - e uomini della locale stazione Carabinieri – servizio di 24 ore -, la città è sorvegliata, ma è difficile pensare di cogliere sul fatto chi commette atti di vandalismo. Per il sindaco Paolo Menis la questione centrale «è far capire che questi sono spazi per i piccoli e se danneggiare un bene pubblico è cosa grave, in questo caso è una “vigliaccata”. Il problema – evidenzia Menis – non è quello di controllare, ma sta nell’educazione e nel rispetto. I ragazzi son tutti bravi ragazzi, ma capita che quando sono in gruppo si esaltano nell’assumere certi atteggiamenti negativi».

Quanto ai danni nelle strutture per i bambini, oltre al parco di via Martiri di Bologna, pare che anche i giochi nell’area più piccola dietro alla Coop sia spesso presa di mira.

Anna Casasola

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