«Salviamo il lascito di Giuseppe Molinari»

SACILE. Un patrimonio culturale da salvare. Parliamo degli inediti musicali lasciati da Giuseppe Molinari. Il poliedrico artista sacilese (1960-2006) tragicamente scomparso ancor giovane ha lasciato, infatti, una eredità importante che merita di essere valorizzata facendola uscire dall’oblio.
«Il capitolo delle musiche di Molinari mai eseguite in pubblico – commenta Elvi China, appassionato cultore della storia e dei personaggi di Sacile – si presenta quanto mai interessante. Sarebbe auspicabile quindi che la lodevole iniziativa intrapresa nel recente passato da Gianni Della Libera abbia un seguito consentendo di ampliare la conoscenza delle composizioni di Giuseppe Molinari. Auspicabile al riguardo l’interessamento di enti, istituzioni ed associazioni per favorirne la riscoperta e per valorizzarle».
Dopo un periodo di oblio successivo alla sua morte di Giuseppe Molinari si è tornati a parlare a seguito dell’audioregistrazione della Sonata per pianoforte op. 1 e del Preludio per pianoforte op. 2 intitolato “Mnemes” (Ricordi). I due brani sono stati interpretati da Gianni Della Libera, che li aveva già eseguiti in prima assoluta a Sacile. Della Libera ha rilasciato anche una videointervista, mentre le registrazioni sono state curate dall’operatore tecnico Silvio Vicenzi.
Il lavoro più noto di Molinari resta, comunque, il Concerto per pianoforte e orchestra op. 3 la cui nuova versione, registrata dal vivo, è stata eseguita il 19 marzo del 2009 al teatro Verdi di Pordenone con Maurizio Baglini al pianoforte, nell’ambito di un evento titolato “Omaggio a Giuseppe Molinari” che diede notorietà postuma al sacilese come musicista di talento.
La prima versione del concerto è stata, invece, registrata in studio a Lubiana nel settembre del 1995 con al piano lo stesso Molinari assistito dal suo allievo Arnaldo De Vito.
Artista poliedrico Giuseppe Molinari. Oltre alla composizione, infatti, si è dedicato anche all’attività di regista teatrale e cinematografico. Per questo il catalogo delle sue opere comprende musiche da concerto, da teatro e da film, in parte inedite. In campo teatrale spicca la commedia musicale “Il destino viaggia in taxi”, scritta interamente da Molinari e rappresentata con la sua regia nel 1999 all’Auditorium Aldo Modo di Cordenons dalla Compagnia dell’anello da lui fondata. Negli anni Novanta, inoltre, sono state rappresentate a teatro quattro commedie con musiche di scena composte da Molinari: due di Dario Fo, una di Woody Allen e una di Attilio Schiavoni. In campo cinematografico, infine, Molinari ha firmato la regia e composto la colonna sonora del film a colori “Il castello degli arcani”, ambientato nel Friuli medievale, proiettato in pubblico per la prima volta nel 2005 al Trieste film festival.
Mario Modolo
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