Sagrado, riapre il castello Alimonda

SAGRADO. La rinnovata Pro Loco di Sagrado punta forte sulla cultura e la valorizzazione dei tanti siti storici del territorio comunale. E lo farà riaprendo il castello Alimonda dopo una chisurua di molti anni. Gli ultimi lavori hanno messo in sicurezza il maniero che potrà tornare alla fruizione pubblica. In questo contesto si cala il mini-ciclo di quattro rappresentazioni intitolato “I Contastorie - Teatro di narrazione e dintorni”, che vivrà nei prossimi mesi una sorta di “edizione zero” in attesa di altri e ancor più ambiziosi progetti, come anticipato dal presidente Libero Tardivo, da Fabio Miotti del Gruppo Teatro e dal professor Nevio Del Bello. Il debutto è di quelli con i fiocchi, perchè la rassegna parte domani, alle 21, nell’incantevole parco Milleluci di Sagrado (dietro al municipio, in caso di maltempo alla saletta polifunzionale) con “Tutto Cecchelin”, il celebre spettacolo con Alessio Colautti e il maestro Carlo Tommasi della Compagnia dei Giovani.
In novanta minuti la Trieste degli anni ’30 viene raccontata dalle macchiette e dalle gag del celebre artista comico triestino Angelo Cecchelin. Una serata dalle risate garantite - non senza un retrogusto riflessivo sull’Italia dell’epoca - in cui improvvisazione, barzellette, sagaci interventi parlati coinvolgono il pubblico sino a una vera e propria interazione con gli artisti.
Di grande spessore sociale il secondo spettacolo della rassegna in programma venerdi 11 ottobre alle 21 al Centro civico di Sagrado. Sarà messa in scena “La Spremuta”, di e con l’attore trentino ma ormai genovese d'adozione - Beppe Casales. Già selezionato per la “Giornata della memoria delle vittime innocenti delle mafie”, lo spettacolo si ispira ai gravi fatti del 2010 a Rosarno, in Campania. Ovvero la rivolta degli africani sfruttati dalle mafie nel lavoro dei campi.
Terzo appuntamento venerdì 6 dicembre ancora al Centro civico con una serata dal titolo “El mato de San Martin”, con proiezione di dvd sul tema dell’insanità mentale fra i soldati - italiani e asburgici - impegnati nella Grande Guerra e nelle nostre zone.
Il ciclo di spettacoli teatrali si concluderà venerdi 3 gennaio in grande stile: saranno, infatti, le cantine della “Miramare sull’Isonzo” ad aprirsi per la prima volta ai visitatori per lo spettacolo “Dante e Alice nell’inferno di Casali Neri” a cura del Gruppo Teatro di Sagrado per il soggetto di Nevio Del Bello. (l.m.)
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