Sagra di Nave sostituita dai tornei sportivi ma la gente la rivuole

FONTANAFREDDA. «Tornei sportivi al posto della storica sagra di Santo Stefano a Nave». Dino Poletto, vertice della Pro loco, ha tamponato il vuoto della sagra di fine luglio che è stata cancellata dopo 46 anni: i match del calcio balilla umano e volley con gli stand gastronomici hanno fatto girare il contatore delle presenze, nell’ultimo fine settimana. Ma la comunità rimpiange le serate della festa tradizionale che attiravano gente da Sacile, Brugnera e Orsago.
«Troppa burocrazia da rispettare e abbiamo dovuto cancellare la storica sagra con molto rammarico – dice il presidente –. Speriamo nell’edizione 2019. La circolare Gabrielli sulla sicurezza di grandi eventi ci ha messo il cappio al collo: troppi costi per il bilancio. Nel 2017 la sagra ha chiuso in perdita di qualche migliaio di euro e non abbiamo voluto rischiare». Risultato: addio alla festa di dieci giorni nella frazione di Fontanafredda e la “consolazione” è arrivata con quattro giorni di sport.
«A Nave non è il solo evento ad avere subito la falce delle nuove norme sulla sicurezza: è capitato anche a Cavolano di Sacile – ha aggiunto Poletto –. Quest’anno sono stati tanti i piccoli eventi paesani costretti a chiudere a causa delle normative». —
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