Sacile invecchia: ha più di 65 anni quasi un quarto dei residenti

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La città invecchia: su 20.025 residenti la fascia degli ultrasessantacinquenni nel 2020 è di 4.464 cittadini, di cui 1.454 hanno compiuto gli 80 anni.
«In 15 anni la popolazione con più di 65 anni è aumentata del 3,5 per cento – segnala l’ex consigliere comunale Rossana Casadio –. Sono precisa nei dati e numeri: servono residenze per anziani autonomi e un ampliamento dei posti letto nella Casa di riposo».
La frecciata è politica. «L’ex sindaco Roberto Ceraolo, attuale assessore alle opere pubbliche, aveva promesso nel 2012 ai sacilesi che avremmo avuto 50 posti – continua Casadio – di ampliamento della casa di riposo».
Nel 2006 i sacilesi over 65 erano il 19,9 per cento sul totale dei residenti e nel 2020 hanno raggiunto il tetto di 23,4 per cento. «Numeri reali e servono risposte concrete – invoca Casadio –: strutture abitative, servizi e assistenza per gli anziani. Come capita in altri Paesi europei. Ma a Sacile l’ampliamento della Casa di riposo sembra che sia scritto nelle stelle».
Un assegno di 900 mila euro per ampliare la Casa di riposo a Sacile è stato accreditato dalla Regione al Comune nel 2019: un pre finanziamento ma per la nuova ala serve circa il triplo. Il progetto risale a una decina di anni fa: con circa 40 posti letto aggiunti per assorbire le liste di attesa che oscillano intorno a cento nonni, anche con la pandemia Covid-19. Il totale dei costi nel preventivo 2018 per l’ampliamento della residenza protetta era di 2,5 milioni: la Regione dovrà aprire ancora i cordoni della borsa, oppure potrebbe saldare il conto una colletta dei Comuni dell’Ambito socio-sanitari 6.1. L’altra ipotesi è quella di una cordata di sponsor esterni con donazioni per aumentare gli 84 posti letto e anche l’area di accoglienza per anziani disabili.
«La Casa di riposo è al centro dei progetti comunali per il benessere e l’assistenza nella quarta età – conferma il sindaco Carlo Spagnol –. Lavoriamo con impegno al progetto».
L’appello per ampliare la struttura in via Ettoreo e anche il Centro diurno per anziani arriva dallo sportello sindacale dei pensionati Spi-Cgil. «Il Centro diurno va ampliato a Sacile». Nazario Mazzotti e Roberto Ros sindacalisti Spi-Cgil rilanciano per una nuova area. «Va tenuta in considerazione la necessità di rispondere alla patologie come l’Alzheimer – valuta Mazzotti – che ha purtroppo casi sempre in aumento.—
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