Sacile, animalisti contro la Sagra: «No alla vita in gabbia»

«Una vita in gabbia? No grazie e no Sagra dei osei 2018». Angela De Re attivista degli Animalisti Fvg ha fatto partire il passaparola su Facebook: due mesi prima della kermesse.

SACILE. «Una vita in gabbia? No grazie e no Sagra dei osei 2018». Angela De Re attivista degli Animalisti Fvg ha fatto partire il passaparola su Facebook: due mesi prima della kermesse.

«Il cambiamento della Sagra dei osei annunciato dalla Pro Sacile – dicono gli attivisti AFvg e Meta – sembra un balletto delle intenzioni». Gli animalisti chiedono una svolta. «Sagra senza gabbia – è l’aut-aut di AFvg –. A chi piacerebbe passare la vita in prigione? Magari sotto il sole e costretti a cantare?».

Il cantiere della Sagra è in bozza: dopo il trasloco in via Cavour, la Pro aprirà il tavolo dei progetti. «Tradizione e innovazione – ha anticipato la presidente Lorena Bin –. Pensiamo a un palio nel programma 2018, confermati concorsi canori e cani, poi tanti eventi». Ingresso libero nella notte “bianca” della Sagra 2018 e ticket confermato la domenica dopo Ferragosto (fatto salvo rivoluzioni nel calendario) della kermesse agostana.

Il presidio no-Sagra 2017 degli attivisti dei diritti degli animali ha segnato la differenza della prospettiva. «Il sindaco Carlo Spagnol ascolti il nostro appello: sappiamo che possiede animali – hanno aggiunto gli attivisti di Sacile –. Non siamo una minoranza inutile: libertà e diritti per conigli e cani, uccellini e cavalli». Il secondo appello è alla Pro Sacile. «Gestisce la macchina organizzativa della sagra “delle gabbie” che è andata in perdita netta nel bilancio Pro 2017 – aggiungono gli animalisti –. Fosse un’azienda, sarebbe fallita. I conti su entrate e uscite della Sagra non sono positivi. Intanto, gli animali soffrono la mercificazione».

E non è finita. «La Pro deve ricorrere alle stampelle pubbliche delle risorse che elargiscono Comune e Regione – il cambio di passo è urgente per AFvg e Meta –. Soldi dei cittadini». (c.b.)

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