Sacile, a casa 1.550 ragazzi : i bidelli sono in sciopero
Il personale Ata in corteo a Trieste: siamo sotto organico, impossibile lavorare. Cancelli chiusi all’istituto comprensivo: porte sbarrate in dieci scuole su undici

SACILE. Dieci scuole chiuse su 11 all’istituto comprensivo a Sacile: ieri mattina 1.550 alunni a casa e 30 bidelli con gli amministrativi Ata in trasferta a Trieste.
«Appello alla politica regionale – ha scandito Mario Bellomo, sindacalista Flcg-Cgil –: la buona scuola è un disastro che aumenta i carichi di lavoro e congela i salari. Una fregatura». A Trieste il sit in di protesta contro gli organici impoveriti, in via Santi Martiri, di fronte all’Ufficio scolastico regionale ha sventolato le bandiere confederali Cisl scuola, Uil scuola, Flc-Cgil e incassato il risultato.
«Il faccia a faccia è stato con i funzionari Carmine Monaco e Dino Castellani per reclamare organici potenziati, in settembre – hanno detto i sindacalisti Flc-Cgil, Cisl e Uil scuola –. Ci hanno assicurato che trasmetteranno la richiesta al ministero e anche la possibilità dei dirigenti scolastici di rinnovare i contratti di lavoro dei precari Ata fino al 31 agosto».
Hanno condiviso la trasferta dei bidelli e amministrativi sacilesi i colleghi dell’ic di San Vito al Tagliamento e di tante altre scuole del Friuli occidentale. La serrata delle scuole sacilesi ha rilanciato la vertenza Ata: gli ultimi giorni di lezione 2016-2017 sono “bollenti” tra polemiche, scontento generale e il mondo della scuola riprende la lotta.
«Non ci fermeremo – hanno annunciato Mario Bellomo e Giuseppe Mancaniello –. La lotta per difendere i diritti sul lavoro andrà avanti in settembre». L’assemblea triestina degli Ata ha suonato la fanfara della lotta. Il danno denunciato è quello dei carichi di lavoro pesanti rispetto al sottorganico e la beffa è quella di salari da fame. «Gli amministrativi protestano contro la diminuzione dell’organico in segreteria – ha confermato la cislina Antonella Piccolo –. Nonostante la complessità dell’ic di Sacile che conta 11 plessi, 1.550 allievi e tre ordini di scuola, c’è il divieto di nominare supplenti. Questo capita anche per supplenze prolungate e paralizza l’attività di un settore indispensabile all’attività della scuola».
Pratiche-lumaca per mancanza di impiegati nella segreteria in viale Zancanaro e bidellerie in deficit di ausiliari. «La vigilanza nei plessi è al lumicino – ha detto Mancaniello –. La scuola è la cenerentola per il governo di turno a Roma». Lo sciopero servirà a potenziare gli organici? Dita incrociate e si spera nel prolungamento estivo dei contratti per i precari Ata a scadenza il 30 giugno. I bidelli sono 27 in organico: uno per turno negli 11 plessi. Si aggiunge un ausiliario part-time a 24 ore che tampona in parte il servizio. La segreteria in viale Zancanaro è ancora in sofferenza: due anni fa contava 7 unità, ora ridotte a sei.
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