Sabbiatura friulana due patteggiamenti

REANA DEL ROJALE. C’era la presunta bancarotta per oltre 4,5 milioni di euro contestata a lui e c’era l’ipotesi del riciclaggio di denaro e quote societarie di provenienza illeciti per circa 550 mila euro attribuita a lei. Quanto basta per ritrovarsi nei guai fino al collo, senza più un soldo e con una pesante condanna da scontare. A giocare a favore di Luciano Martinuzzi, 75 anni, di Reana del Rojale, amministratore della Sabbiatura friulana srl, di Reana - dichiarata fallita nel dicembre del 2010 -, e della sua convivente Valeria Busolini, 58, amministratore unico della società commerciale S.Eliseo srl, è stata la disponibilità a collaborare e, assecondando le richieste del pm, chiudere con una transazione di 325 mila euro le loro pendenze con la curatela del fallimento.
Comparsa davanti al gip del tribunale di Udine, Daniele Barnaba Faleschini, la coppia, che era difesa dall’avvocato Luca Ponti, ha così ottenuto il via libera al patteggiamento della pena. Accogliendo la richiesta formulata dal difensore per la Busolini, inoltre, il giudice ha riqualificato l’ipotesi di riciclaggio nel reato di bancarotta ed evitato in tal modo il rischio della confisca dei beni, per i quali è stata anzi disposta la revoca del sequestro preventivo e la successiva restituzione. Come concordato tra difesa e pm e riconosciuta a entrambi la prevalenza delle generiche sull’aggravante, il gip ha quindi applicato a Martinuzzi la pena di 1 anno e 7 mesi e, alla Busolini, quella di 1 anno e 10 mesi, con il beneficio della sospensione condizionale. Il caso era “esploso” in dicembre, quando la Guardia di finanza aveva posto i sigilli su denaro, quote societarie, immobili e terreni per un valore complessivo di 549 mila euro. Nel mirino, la S.Eliseo, costituita - in tesi accusatoria - per essere alimentata con i soldi derivanti dai conti correnti intestati alla Sabbiatura friulana. Ossia con una parte degli oltre 4,5 milioni che si riteneva essere stati sottratti al patrimonio dell’azienda di Reana.
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