Sabato l’addio a Giampaolo Zoffi

Ultimo saluto all’imprenditore morto a 72 anni in Brasile per un malore. Conosciuto in tutto il Friuli per la sua attività nell’arredo e nell’abbigliamento

CODROIPO. La città dà l’addio a una delle sue anime, a chi ha contribuito a farla crescere e a farla conoscere a livello internazionale. Dà l’addio all’imprenditore Giampaolo Zoffi, morto a 72 anni a Fortaleza, in Brasile, dove era solito da alcuni anni trascorrere l’inverno e dove a fine gennaio è stato colto da un malore.

Domani, a più di dieci giorni dalla sua improvvisa scomparsa, la salma farà rientro a casa. Codroipo lo aspetta per salutarlo per una ultima volta sabato mattina, alle 11.30, nel duomo.

Codroipo attende il suo ritorno per dirgli grazie di quanto ha fatto. Perché Giampaolo Zoffi, oltre a essere stato un imprenditore innovativo che, assieme al fratello Iginio, ha portato avanti lo storico negozio di famiglia di abbigliamento e arredamento, è stato un uomo generoso e di grande cuore.

Per dieci anni, nella sua casa nella frazione di Muscletto, ha organizzato la “Festa della birra”, devolvendo tutto il ricavato in beneficienza al Piccolo Cottolengo di Santa Maria La Longa. Era sempre disponibile per chi aveva bisogno.

E sono stati proprio gli innumerevoli meriti filantropici che nel 1997 gli hanno portato il titolo di Cavaliere al merito della Repubblica italiana.

L’azienda di famiglia era stata fondata nel 1901 dal nonno Giovanni. Allora fu aperto un negozio di tessuti per abbigliamento a Sutrio. Superate le difficoltà che aveva portato la Grande guerra, venne aperta nel 1924 una filiale a Codroipo.

L’attività passò quindi al figlio di Giovanni, Corrado, il papà di Giampaolo e Iginio. I quali assunsero la guida dell’azienda sessant’anni fa, nel 1955. Il negozio nella centralissima via Italia venne ampliato aggiungendo il reparto donna e quello casa. Da allora l’attività crebbe.

Nel 1960 la Camera di commercio insignì i fratelli Zoffi del diploma di benemerenza per la lunga attività e nel 1995 premiò l’azienda per il suo dinamismo e lo spirito innovativo che la contraddistingueva.

Nel 2004 si decise di separare le due realtà, il negozio di arredamento lo seguì Giampaolo, quello di abbigliamento Iginio.

Socievole, generoso, «un uomo dal cuore nobile», lo ricorda chi lo conosceva bene. Lui che era stato anche ufficiale degli alpini e che aveva dedicato la sua vita al volontariato. Non solo, era stato anche tra i fondatori del Comitato friulano in difesa delle osterie, nato per salvaguardare «il valore culturale e sociale dell’osteria intesa come luogo di civile convivenza».

Ora la città attende il suo rientro. La figlia Maria Rosa si è recata in Brasile per far fronte a tutti gli adempimenti burocratici. In tanti, sabato, alle 11.30, saranno coloro che vorranno dirgli addio e accompagnarlo nel suo ultimo viaggio terreno. Giampaolo Zoffi mancherà a Codroipo, con lui se ne va una delle persone che ha contribuito a farne la storia.

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