Rugbista trovato morto a 24 anni
Michael Rampogna, studente-lavoratore, giocava ala in C1 nel Pordenone. Mondo dello sport in lutto

«Michael era solare, con il sorriso sulle labbra, scherzoso eppure mai sopra le righe. Martedì aveva partecipato all’allenamento ed era quello di sempre, in armonia con gli altri. Ora tutti noi del Pordenone Rugby, la sua seconda famiglia, siamo sotto shock. È come aver perso un figlio». Le parole commosse del presidente del Pordenone Rugby, Andrea Falcomer, nel tratteggiare il ritratto di un giovane, atleta e studente, per il quale spendere l’etichetta di “ragazzo modello” non appariva davvero esagerato o retorico. Il pordenonese Michael Rampogna aveva 24 anni e abitava con i genitori e un fratello più piccolo a Torre. Ala della squadra al vertice del rugby provinciale, in serie C1, studente all’università di Udine, lavorava per pagarsi gli studi al ristorante Funky Go di Sacile.
È stato trovato morto mercoledì sera, nel parco delle terme romane. Escluso il coinvolgimento di terzi.
Ieri mattina sul profilo Facebook del Pordenone Rugby è apparso un primo post: «Ci ha lasciato Michael Rampogna. Ai famigliari e alla sua ragazza le più sentite condoglianze. A te, “Rampo”, l’augurio di trovare un campo su cui divertirti e nuovi compagni di squadra che ti passino la palla». Poi, un secondo post: «Siamo sconvolti. Tutte le giovanili con il Pordenone Rugby, “Rampo” amava questo sport più di ogni altra cosa. Sempre presente agli allenamenti, dando il 100% in campo, senza mai mollare, pronto a sostenere i compagni nei momenti di difficoltà, sempre disponibile, lascerà un vuoto enorme». Ieri si sono contati a centinaia i messaggi sui social per la scomparsa di Michael. Tantissimi gli attestati di cordoglio pervenuti alla società che ha ottenuto il rinvio della prossima partita, con la Venjulia Trieste. «Non ci siamo con la testa, sarebbe stato impossibile giocare – sottolinea Falcomer –. Per i compagni era un fratello. Lui e la sua fidanzata erano sempre presenti a tutte le nostre iniziative. Ai funerali saranno i ragazzi che scendevano in campo con lui a portare a spalla la bara. Un gesto simbolico che hanno chiesto gli stessi genitori di Michael». Ancora da fissare la data delle esequie.
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