Rubavano auto per fare i furti

UDINE. «Pensavo che le auto che tratto, di valore relativamente modesto (sui diecimila euro al massimo) rispetto ad altri marchi, non interessassero ai ladri professionisti. E invece, in una sola notte, me ne hanno rubate ben quattro. Tutti i mezzi sono stati poi utilizzati dalla banda dei videopoker per tentare vari colpi in giro per il Friuli. Insomma, purtroppo nessuno è al riparo da queste ruberie e d’ora in poi mi porterò sempre via tutte le chiavi».
E’ il racconto dell’imprenditore udinese Saverio Manni, titolare del punto vendita Aut.o.k. Ranzani di Basagliapenta, che si trova lungo la strada statale Pontebbana. «Il colpo nel mio autosalone è avvenuto un mese e mezzo fa - riferisce -, ma è in queste ultime settimane che ho capito a che cosa sono servite esattamente le macchine, sia perché alcune sono state recuperate dalle forze dell’ordine dopo i furti, sia perché ho letto dei colpi anche sui quotidiani».
Nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio i “soliti ignoti” hanno forzato una delle porte di Aut.o.k., utilizzando un leverino e senza rompere il vetro. Una volta raggiunti gli uffici, sono riusciti ad aprire l’armadio blindato in cui erano custodite le chiavi di tutte le vetture presenti nel salone.
Dapprima i banditi hanno messo gli occhi su una potente Bmw, ma poi, per qualche motivo, l’hanno lasciata stare. Molto probabilmente non l’hanno voluta per via del navigatore satellitare che avrebbe reso l’auto individuabile. Hanno infatti cercato di strapparlo, ma non ci sono riusciti e hanno solo causato danni ingenti alla centralina.
Dopo questo tentativo, hanno scelto altre macchine funzionali alle loro esigenze, ossia particolarmente spaziose dietro, verosimilmente per poter caricare i videopoker e i cambiamonete. Alla fine dal piazzale sono sparite un’Alfa Romeo 147 multijet; due Renault, Kangoo e Laguna e uno Scudo Fiat da nove posti.
«Effettivamente - prosegue Manni - lo Scudo mi è stato restituito dalla polizia senza i sedili dietro e a bordo c’erano ancora gli arnesi da scasso. La Laguna, poi, è stata utilizzata per un inseguimento da film al termine del quale i malviventi - che, secondo i carabinieri, stavano per colpire un locale a Reana del Rojale - si sono schiantati contro un bancomat a Tavagnacco e sono poi riusciti a fuggire. La Kangoo è poi stata ritrovata dai carabinieri di Codroipo in discrete condizioni vicino a un distributore di benzina. Pure la 147 è stata recuperata e, anche in questo caso, i ladri avevano cercato di far spazio per caricare materiale togliendo i poggiatesta posteriori».
Anche se è tornato in possesso dei suoi mezzi, l’imprenditore si è trovato ad affrontare un danno di oltre 6mila euro, tra le cose del salone da riparare e le vetture da sistemare. Due, infatti, erano già state vendute.
«Ho cercato di prenderla con filosofia - commenta infine Manni -, ma di certo ora non sono più tranquillo come un tempo. Quella notte una persona ha visto spostare le auto dopo mezzanotte, ma purtroppo non ha segnalato la situazione alle forze dell’ordine. Invece i rapporti di “buon vicinato” e il senso civico dei cittadini sono l’unica arma efficace che ci rimane contro questo tipo di criminalità. Voglio sottolineare - conclude - la disponibilità delle forze dell’ordine che mi hanno avvisato subito dell’accaduto e mi hanno tenuto costantemente informato dei vari ritrovamenti».
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